Che inquinamento farà?
In questi giorni la giunta capitolina sta discutendo il piano antismog per la prossima stagione. Nodo centrale la formula da adottare sulle targhe alterne. L’unica certezza è che la misura scatterà entro la metà di ottobre
30 September, 2004
Sono 88 le tonnellate di polveri sottili emesse in un anno dalle autovetture private a Roma, 191 quelle emesse dalle due ruote e 358 dai veicoli commerciali. Gli stessi mezzi pubblici producono una quantità di polveri pari a 59 tonnellate. I dati del rapporto Qualità dell’aria 2003 presentato il 22 settembre, Giornata internazionale senz’auto, dalla Sta, riportano numeri pesanti, ma che non sembrano scoraggiare l’assessore all’Ambiente Dario Esposito. «Benzene e monossido di carbonio continuano a calare grazie ai provvedimenti dell’amministrazione comunale. Evidentemente questo non è sufficiente perché le polveri sottili e gli ossidi di azoto sono ancora a livelli troppo elevati». Le soluzioni? «Ci sono ma bisogna fare scelte più mirate quando si mettono in atto provvedimenti emergenziali come lo stop alle auto o le targhe alterne, abbiamo già perso. La risposta è la prevenzione». Proprio in questi giorni la giunta capitolina sta discutendo il piano antismog per la prossima stagione. Nodo della discussione la formula da adottare sulle targhe alterne 2004/2005. Per ora l’unica certezza è che la misura scatterà prima rispetto allo scorso anno: entro la metà di ottobre e non a gennaio. La giornata interessata potrebbe essere il giovedì, non il mercoledì. E per rendere più efficace il provvedimento si punta ad ampliare la fascia oraria, che nella prima parte del 2004 era di 4 ore (dalle 15 alle 19). Oltre alle iniziative di prevenzione che il Comune sta per adottare, anche quest’anno sarà in vigore il dispositivo regionale che recepisce la normativa comunitaria. Dopo 3 giorni sopra la soglia di 55 microgrammi di pm 10 per metro cubo parte lo stop parziale e continuato. Nella Fascia verde, dalle 7.30 alle 20.30, non possono circolare le auto non catalizzate e i vecchi diesel. La misura prevede anche il divieto di circolazione per moto e motorini a due tempi (non Euro 1 e 2) nella Ztl del centro storico. Dopo 5 giornate di blocco consecutive, il Comune è obbligato a una giornata di fermo totale per tutte le auto e i motorini alla prima domenica disponibile. Da gennaio 2005 il limite per le polveri scenderà a 50 microgrammi. Insomma, se il Campidoglio non corre ai ripari i blocchi totali della circolazione potrebbero essere molto più numerosi di quelli effettuati quest’anno: due domeniche, l’8 febbraio e il 21 marzo.