Roma Kyoto
da Repubblica di Roma 14 ottobre
14 October, 2004
Organismi geneticamente modificati, il Consiglio ne impedisce la coltivazione. Da oggi applicati gli accordi di Kyoto Roma Comune antitransgenico Ogm vietati nelle mense scolastiche. Gas serra, scatta il piano CECILIA GENTILE Roma contro i gas serra, Roma contro gli organismi geneticamente modificati. La capitale lavora dal 1° ottobre a un progetto approvato e cofinanziato dalla Commissione europea per ridurre le emissioni responsabili del surriscaldamento del pianeta, come vuole il protocollo di Kyoto. E oggi, con un voto in consiglio, diventerà anche Comune antitransgenico: proibito utilizzare ogm nelle mense scolastiche e nei punti ristoro comunali, divieto assoluto di coltivarli in tutto il territorio della capitale. Roma si allinea con altri 40 comuni della Provincia che hanno già messo al bando i prodotti transgenici. «Vogliamo dare segni visibili del nostro impegno per la tutela dell´ambiente - dice l´assessore Dario Esposito - Intendiamo lavorare sul territorio, senza dimenticarci che siamo un pezzetto di mondo». Non a caso è stata proprio Roma a sostenere in Campidoglio il movimento glocal, l´universo new global che congiunge impegno locale e globale. Obiettivo del progetto \"Roma per Kyoto\" è duplice: misurare la quantità dei gas serra emessi dalla capitale, in primo luogo l´anidride carbonica e individuare tutte le misure possibili per ridurre questi veleni. «Metteremo in campo una serie di sperimentazioni come l´illuminazione di una strada con impianto fotovoltaico, iniziative per snellire il traffico, aumentare gli alberi in città - spiega Claudio Baffoni, responsabile del progetto per conto dell´assessorato all´Ambiente - calcolando poi gli effetti su vasta scala attraverso l´uso di modelli matematici». Un impegno assai arduo, visto che a Roma tra il 1994 e il 2001 si è verificato un aumento dei gas serra pari al 18%. Per il 2012 il protocollo di Kyoto prescrive a tutti i paesi firmatari una riduzione dei gas serra pari al 6,5 % rispetto alle emissioni misurate nel 1990. Il progetto è finanziato con due milioni e 300 mila euro, metà a carico di Bruxelles, metà divisa tra Comune, che mette 360 mila euro, e gli altri partner, Provincia, RomaEnergia, RomaNatura, Enea, Sta, Institute of tecnology Tallaght a Dublino. «Siamo particolarmente soddisfatti che il nostro progetto sia risultato il primo tra quelli presentati dalle città italiane e tra i primi cinque in Europa - dichiara il sindaco Walter Veltroni, anche lui in Campidoglio per presentare l´iniziativa - L´avvio del lavoro arriva in un momento particolarmente significativo, subito dopo la ratifica dell´accordo di Kyoto anche da parte della Russia». Ancora Veltroni: «Il ministero dell´Ambiente ha stanziato risorse per rinnovare il parco delle autovetture pubbliche, ma il nostro problema sono i motorini inquinanti. Chiedo al governatore Storace che faccia come il collega della regione Lombardia: che stanzi fondi adeguati per consentire la rottamazione degli scooter euro zero». Il Comune ha aderito anche al progetto \"AzzeroCo2\" di Legambiente: saranno misurate le emissioni di anidride carbonica prodotte dal palazzo del Campidoglio e predisposte misure per la riduzione, come, per esempio, l´uso di lampade a risparmio energetico.