Piano anti smog continua il dibattito (Da repubblica 7 dicembre)
In Campidoglio riuniti assesori all’ambiente e trasporti insieme a parti sociali e associazioni ambientalsite
01 December, 2004
Dalla cronaca romana di Repubblica Si sta svolgendo oggi, 7 dicembre, l’atteso incontro tra Comune di Roma e parti sociali sull’inquinamento a Roma, per discutere il piano anti smog che entrarerà in vigore dal prossimo primo gennaio 2005. Gli assessori alla Mobilità Mario Di Carlo, all´Ambiente Dario Esposito, al Commercio Daniela Valentini e alla Sicurezza Liliana Ferraro hanno dato appuntamento in Campidoglio a sindacati, associazioni ambientaliste, commercianti e artigiani per concertare soluzioni concrete. Sul piatto le misure per fronteggiare l’inquinamento atmosferico nella capitale, che nell’ultimo anno ha visto un preoccupante aumento di polveri sottili e inquinanati. “I dati confermano che le polveri sottili continuano ad avere livelli molto elevati, rimanendo spesso fuori dai limiti di legge, e impongono risposte rapide e concrete per tutelare la salute dei romani – dichiara Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio. Dall’1 gennaio prossimo il valore limite per il PM10 si abbasserà ulteriormente e sarà sempre più difficile raggiungere l’obiettivo di una buona qualità dell’aria. Bisogna lanciare subito un piano contro le polveri sottili, che abbia dentro un paniere di azioni articolate e differenziate, che vadano a interessare il traffico privato, i motorini e i mezzi commerciali, che ne sono i maggiori produttori. Salvo clamorosi dietrofront, gli assessori Di Carlo ed Esposito hanno già espresso il loro orientamento: riconferma delle targhe alterne, forse spostate dal mercoledì al giovedì, stop anche ai motorini più inquinanti e ai fuoristrada nei giorni dei divieti per le auto. Questi i nodi, sulle modalità non c´è unità d´intenti. Di Carlo vorrebbe anticipare alle 14 l´inizio delle targhe alterne, Esposito è invece più propenso ad un blocco prolungato all´intera giornata, con una finestra di libera circolazione nelle ore centrali. Sui motorini, l´assessore alla Mobilità ha manifestato ultimamente molte perplessità, fino alla contrarietà allo stop dei più inquinanti nel giorno delle targhe alterne all´interno della fascia verde, una superficie di 150 chilometri quadrati che arriva quasi al raccordo. «Troppi motociclisti - ha detto Di Carlo - rischiano di trasformarsi in automobilisti». A Roma i ciclomotori euro zero sono 314.712, quasi la totalità dei motorini a due tempi della capitale, pari a 337.999. Il parco complessivo dei quasi 338 mila ciclomotori emette 191 tonnellate di polveri sottili. Più del doppio degli inquinanti delle auto, che producono 88 tonnellate di Pm10 all´anno, ma sono due milioni.