Parma: tre domeniche consecutive a piedi
Da Parma News notiziario del comune del 17.02.2005
18 February, 2005
Blocco domenicale del traffico, si prosegue fino a marzo Parma conoscerà nuove domeniche senz’auto: perché le condizioni meterologiche non accennano a migliorare (non piove ormai da diversi mesi), perché il blocco di domenica scorsa qualche buon risultato l’ha dato, e, non in ultimo, perché l’accoglienza dei parmigiani all’iniziativa è stata molto positiva. La città rimarrà chiusa alle macchine tutte le domeniche fino alla prima domenica di marzo, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30: con la possibilità, se le condizioni metereologiche non accennassero a cambiare, di ricorrere anche a provvedimenti più ampi, come il blocco del traffico infrasettimanale. La zona della città esclusa alle auto sarà la stessa della scorsa domenica, e varranno le stesse facilitazioni per i servizi Tep. L’hanno annunciato mercoledì 15 il sindaco Elvio Ubaldi e l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pietro Vignali, in una conferenza che ha visto la presenza di amministratori, associazioni e rappresentanti degli enti che più sono coinvolti dal tema della mobilità e della salute: tra questi il preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Parma, Almerigo Novarini, il Presidente di ARPA Parma, il Direttoredel Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Parma, Gianluca Pirondi e il vicepresidente di Tep spa, Michele Raineri. ‘Il problema delle micropolveri – ha spiegato il sindaco – è cronicamente grave in tutta la pianura Padana, e in questi giorni ha raggiunto livelli allarmanti. Visto l’esperimento molto positivo della scorsa domenica, pensiamo che esistano le condizioni, le necessità e le opportunità per ripetere il blocco: al di là del ruolo che sicuramente potrebbero aver avuto le condizioni metereologiche, è nostro dovere tentare ogni strada possibile, e tenere nella giusta considerazione anche l’alto valore pedagogico dell’iniziativa’. L’adesione al blocco, resa obbligatoria dal decreto ministeriale 60 del 2002 (che recepisce una direttiva europea e obbliga le amministrazioni a prendere provvedimenti in caso di superamento dei livelli minimi di benzene e monossido di carbonio) dimostra inoltre, secondo Ubaldi, come ‘non aver optato per le targhe alterne non significhi certo non riconoscere il problema. Al contrario, Parma sta da tempo compiendo una serie di scelte, soprattutto sul lungo periodo, che la mettono in prima linea nell’impegno ambientale’. Di queste scelte, e delle politiche strutturali che le sottendono, ha fatto una breve panoramica l’assessore Vignali: a partire dallle politiche di potenziamento del trasporto pubblico, ‘incrementate tra l’altro da una parte dei 20 milioni di euro arrivati per l’insediamento dell’Authority, utilizzati per l’acquisto di nuovi mezzi a metano, incentivi tariffari, e l’implemetazione del telerilevamento. L’estensione delle zone a traffico limitato e delle righe blu, il sistema dei parcheggi scambiatori e le relative navette, insieme ai nuovi servizi dedicati come l’Happy Bus e il Pronto Bus, hanno portato ad un incremento dei passeggeri del trasporto pubblico di circa il 10%’. Sempre sul lungo periodo, Parma punta sui carburanti ‘ecologici’: è infatti capofila nazionale del progetto ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto), che finanzia la trasformazione a gas metano o GPL delle auto a benzina (con un incentivo di 309,87 euro) e porterà alla costruzione in città di una stazione con 19 distributori a metano per gli automezzi del trasporti pubblico. Ancora, non si possono non nominare i provvedimenti in tema di mobilità ciclabile, come gli incentivi all’acquisto delle bici elettriche e gli interventi di manutenzione alle piste: ‘In questi mesi – continua Vignali – verranno realizzate nuove piste ciclabili e messe in sicurezza gran parte di quelle esistenti. Sono già state avviate le prime sperimentazioni del Bike Sharing, che avviato in primavera, mentre una parte dei fondi arrivati con l’Authority sarà utilizzata per realizzare parcheggi fotovoltaici in tutta la città, utili per le biciclette elettriche’. Infine, l’impegno ambientale si declina anche in tema di energia, con la costituzione dell’Agenzia per l’Energia, l’estensione del teleriscaldamento (16.000 cittadini entro il 2005, con l’allacciamento della zona sud e sud est della città) e l’installazione sugli edifici pubblici di sistemi fotovoltaici, e in tema di rifiuti: ‘Il dato significativo è che nel 2004, grazie alla raccolta differenziata sono stati risparmiati circa 138.946 Kg di anidride carbonica. Inoltre, con la costruzione del termovalorizzatore cogenerativo, questo valore aumenterà in maniera rilevante’. Non è finita: a Parma nascerà la ‘Kyoto Forrest’: ‘Si tratta –ha spiegato Vignali – del rinverdimento della zona nord della città, in particolare attorno alla tangenziale, con essenze in grado di assorbire l’inquinamento’. Infine, il blocco selettivo del traffico: un provvedimento che mira al rinnovamento del parco automezzi, vietando la circolazione in città dei veicoli più inquinanti o non in regola rispetto le normative europee. E il trasporto delle merci, con la circolazione di mezzi pesanti e le conseguenze ambientali che questo comporta? ‘Un problema rilevante, peggiorato dalla posizione di Parma, proprio a cavallo dell’asse viario est -ovest, la via Emilia. A questo proposito sarà presto pronto uno studio di fattibilità per la realizzazione della ‘city logistic’: una piattaforma per il trasporto delle merci che garantirà percentuali più alte di carico e mezzi più ecologici, insieme alla razionalizzazione del traffico di merci. Sarà gestita da una società mista, a maggioranza pubblica’.