LETTI PER VOI - L’energia eolica diventa una vera opportunità
La General Electric ha inaugurato in Irlanda il primo grande impianto offshore: sette immense eliche ognuna alta come un palazzo di trenta piani e con un diametro pari ad un campo di calcio che produrranno 25 MW di elettricità - da Repubblica del 06.06.2005
07 June, 2005
<b>Agnese Ananasso</b>
General Electric, glorioso gruppo fondato da Thomas Edison quasi un secolo e mezzo fa, investe nell’energia eolica e lo fa alla grande, costruendo il primo impianto eolico offshore di grandi dimensioni, in uno dei Paesi più ventosi d’Europa, l’Irlanda, che mai prima aveva visto realizzato un progetto di tale portata. Si tratta di un impianto composto da sette turbine eoliche, già attive da circa un anno e che producono 25 Megawatt di energia elettrica (3,6 Megawatt ciascuna). Si trovano a dieci chilometri dalla costa, nella parte sud orientale dell’Irlanda, sul banco sabbioso di Arklow. Le sette turbine spiccano nel cielo d’Irlanda come enormi girandole a tre eliche: sono alte quanto un palazzo di trenta piani e hanno un rotore (il dispositivo delle pale rotanti) dal diametro equivalente alla lunghezza di un campo da calcio. Serviranno a fornire elettricità a circa sedicimila abitazioni irlandesi ma questo è solo l’inizio. Infatti, conclusasi la fase dimostrativa, già dal prossimo anno Zeusford, la società posseduta per metà da Airtricity (il maggior produttore irlandese di energia rinnovabile) e dalla spagnola Ehn, potranno decidere se acquistare o meno l’impianto da Ge. Pare che Zeusford infatti voglia ampliare la struttura fino a produrre 520 Megawatt di energia, il 10% del fabbisogno energetico di tutta l’Irlanda, ben al di sopra degli attuali 175 Megawatt.
«Crediamo che l’energia eolica sia una grande opportunità di business, anche più delle altre fonti energetiche, perché non inquina, è inesauribile e soprattutto siamo già tra i maggiori player sul mercato», afferma Robert Gleitz, General Manager Wind GE Energy. «Una piattaforma offshore è sicuramente più difficile da costruire e da gestire ma è più produttiva di una onshore perché il vento è molto più forte e il rendimento è massimo. Questo progetto rientra per noi in una vision più ampia, che abbiamo definito ecomagination, un impegno concreto nella tutela dell’ambiente e nella riduzione dell’inquinamento tramite l’utilizzo delle energie alternative, dalla solare alla eolica. Non solo, vorremmo, attraverso il nostro programma, spingere le persone a risparmiare energia, a non sprecare l’acqua, a riciclare i rifiuti. Non vogliamo solo guardare il business dell’energia rinnovabile con l’ottica del guadagno ma anche con l’ottica della salvaguardia dell’ambiente e delle persone». A livello globale più dell’86% dell’energia eolica prodotta è divisa tra Europa (72%) e Stati Uniti (14%). Entro il 2010 il 33% dell’energia elettrica prodotta dovrebbe provenire dalle turbine eoliche e coprire il fabbisogno energetico di 86 milioni di Europei. L’Irlanda, secondo la European Wind Energy Association, dipende quasi totalmente dalle importazioni di combustibile. L’energia sviluppata dall’Arklow Bank Wind Park farà risparmiare al paese 15mila tonnellate di combustibile fossile all’anno, evitando il rilascio nell’atmosfera di 68mila tonnellate di Co2, equivalente al quantitativo rilasciato da 16mila automobili. «E’ un test importante che costituisce per noi una pietra miliare nella produzione di energia pulita», dice Mark Little, vice president Power Generation di GE Energy. «Il nostro giro di affari si attesta sui 17 miliardi di dollari l’anno, una cifra destinata a crescere, come i nostri investimenti in ricerca e sviluppo. Ora investiamo circa 700mila dollari nello studio e nella realizzazione delle nuove cleaner technologies ma entro il 2010 vogliamo arrivare a un miliardo e mezzo di dollari. Questo di Arklow potrebbe costituire un ottimo esempio per gli altri Paesi europei di collaborazione tra governo, privati e comunità locale per conquistare l’indipendenza dagli altri Paesi in termini di importazioni energetiche». GE Energy è già presente, con impianti di progettazione, produzione, assemblaggio di turbine eoliche, negli Stati Uniti (è basata ad Atlanta), in Germania, Spagna e India.