Rifiuti del sud est barese a Brindisi per sei mesi: Regione e Comune ai ferri corti
I Comuni dell'ex bacino BA/5 (sud est barese) saranno autorizzati con un ordinanza regionale a utilizzare l’impianto comunale di Brindisi per sei mesi, a partire dal 28 febbraio. Il Comune però è disponibile a concedere l'uso della discarica di Autigno limitatamente ad alcuni giorni. Una tensione che potrebbe consumarsi di fronte al Tar
27 February, 2013
Si è tenuto ieri presso la Regione Puglia (Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica), convocato in via di urgenza, un tavolo tecnico in merito alle emergenze che stanno caratterizzando il ciclo di gestione dei rifiuti dei Comuni ex ATO BA/5. La Regione Puglia intende utilizzare la discarica di proprietà del Comune di Brindisi, già a servizio della Provincia, per il conferimento, in termini eccezionali, dei rifiuti provenienti dal bacino BA/5.
Nel corso dell’incontro il comune di Brindisi rappresentato dall’ing. Gianluca Cuomo ha espresso una posizione contraria dovuta alle criticità relative all’imminente esaurimento dei lotti in coltivazione in discarica.
La Regione Puglia dal suo canto ha anticipato l’emissione di una ordinanza del Presidente della Regione Puglia con la quale si autorizzeranno i Comuni dell'ex bacino BA/5 ad utilizzare l’impianto comunale di Brindisi per sei mesi, a partire dal 28 febbraio.
L'Amministrazione Comunale è aperta alla massima disponibilità nei confronti delle tematiche ambientali e del relativo ausilio ai bacini, anche fuori provincia, che dovessero manifestare criticità in termini di smaltimento dei propri rifiuti urbani. Tuttavia non può fare a meno di evidenziare che la decisione, inevitabilmente, causerà una situazione di emergenza nella discarica di Autigno. Il Comune, pertanto, conferma la disponibilità, come già confermato telefonicamente dal sindaco Mimmo Consales all’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro, a fronteggiare l’emergenza limitatamente ad alcuni giorni. Diversamente, se tale situazione dovesse permanere, il Comune si vedrà costretto ad impugnare il provvedimento nelle sedi opportune.
comunicato stampa Comune di Brindisi