Gamberale: "Per l'acqua serve creare un campione nazionale sul modello di Terna e Snam"
L'amministratore delegato di F2i lancia la proposta di creare grandi aziende anche nel settore idrico, come in quelli di gas ed elettricità. E propone, oltre a tariffe più alte, un fondo speciale istituzionale con fondi privati come F2i
01 March, 2013
Creare per l'acqua, come per i rifiuti, un "campione nazionale" sul modello di Terna o Snam, con la partecipazione di fondi privati a carattere istituzionale quali F2i o il Fondo strategico italiano. E' questa l'idea lanciata al prossimo governo dall'amministratore delegato di F2i, Vito Gamberale, che invita a riflettere su "un grande progetto Paese" che possa rilanciare l'economia con investimenti e lavori su tutto il territorio nazionale e creare grandi aziende a livello internazionale.
"Se nell'elettricità e nel gas abbiamo campioni come Terna e Snam - ha detto nel corso del convegno organizzato da Staffetta Quotidiana sulle reti del gas - abbiamo tanti anticampioni nell'acqua e nei rifiuti. Dobbiamo capire come dalle frattaglie si possa creare un campione nazionale".
"Le tariffe - ha proseguito Gamberale - sono basse, più basse che in Europa, e questo si riflette sugli investimenti". L'obiettivo deve essere quindi quello di "un grande progetto Paese per l'acqua attraverso una public company, cioé con i soldi privati di un soggetto di carattere istituzionale come Fsi o F2i". Si tratterebbe di creare "un fondo speciale per l'acqua e un altro fondo specifico per i rifiuti" ai quali "F2i si candiderebbe a far parte".