Smog, nel primo trimestre 2013 è in recessione anche il Pm10
I primi tre mesi del 2013 sono stati “i più respirabili” dal 2009: le capitali dello smog italiano, Torino, Milano e Alessandria hanno registrato le concentrazioni medie e il numero di sforamenti più basso degli ultimi cinque anni. Merito del meteo, ma pesa anche il calo dei consumi di carburante: fino a - 17,6% per la benzina a gennaio 2013 rispetto allo stesso mese del 2012
20 March, 2013
Saranno state le condizioni meteo particolarmente favorevoli, sarà che con i prezzi della benzina alle stelle hanno circolato meno auto, ma i primi tre mesi del 2013 sono stati “i più respirabili” da cinque anni a questa parte. Torino e Milano, le capitali dello smog italiano non vedevano medie mensili e sforamenti così bassi dal 2009. Non che questo basti a rientrare nei limiti di legge: come abbiamo visto, i 35 giorni di bonus annuali ce li siamo già abbondantemente mangiati. In ogni caso, dati alla mano, quest’anno è andata meno peggio del solito…
Torino
La media delle centraline nel primo trimestre di quest’anno – gennaio, febbraio e marzo fino a data corrente – si è fermata a 59,5 mcg/m3: un valore che lascia ancora ampi spazi di miglioramento, ma che è comunque nettamente più basso degli anni precedenti: 81,2 mcg/m3 nel 2012, 70,8 nel 2011, 63 nel 2010 e 71,4 nel 2009. Anche per quanto riguarda gli sforamenti, considerando gennaio, febbraio e marzo fino al 20 del mese per ciascuno degli anni presi come riferimento, possiamo dire che il 2013 è stato di gran lunga l’anno migliore: “solo” 51 sforamenti, contro i 65 del 2012, 66 del 2011, 61 del 2010 e 62 del 2009.
Milano
Stessa tendenza anche a Milano: 55,3 mcg/m3 è la media del primo trimestre 2013. La serie storica – dal 2009 al 2012 – segnava tutti valori superiori: 65, 59, 78 e 71 mcg/m3. In calo anche gli sforamenti: 40 alla data corrente, contro i 49 del 2012, 60 del 2011, 45 del 2010 e 47 del 2009.
Alessandria
Ad Alessandria, che si è appena conquistata il “premio” come città più inquinata d’Italia dal rapporto Mal’Aria di Legambiente, la media delle concentrazioni del Pm10 nei primi tre mesi del 2013 è stata di 59 mcg/m3. Gli sforamenti sono stati 36. L’anno scorso erano quasi il doppio: 62, con una media di 84 mcg/m3. Risultati peggiori anche nel 2011 (media 63 mcg/m3, sforamenti 51) e nel 2009. (81 mcg/m3 di media, 62 sforamenti). Meglio solo la media del 2010, 48 mcg/m3 con due sforamenti in più, 38.
Il meteo o il carburante?
L’influenza di pressione, precipitazioni e temperatura sulle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera è sempre molto alta. A contribuire alla riduzione c’è però anche il pesante calo dei consumi di carburante segnalato dall’Unione Petrolifera, sia a gennaio che a febbraio. A gennaio la contrazione era stata del - 10,4%, con percentuali particolarmente alte per il settore autotrazione: "I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un regresso del 13,7% (95.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2012, e il gasolio autotrazione del 5,3% (98.000 tonnellate). A parità di giorni di consegna, il calo per la benzina sarebbe stato del 17,6% e per il gasolio del 9,6%". In calo anche febbraio, - 8,7% in totale, con percentuali più basse sull'auotrazione, viziate dall'emergenza neve dell'anno precedente: " I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un aumento pari al 3,8% (+21.000 tonnellate) rispetto a febbraio 2012, mese anomalo caratterizzato da forti nevicate e dal blocco di molte attività (la benzina segnò un 20%). Mentre il gasolio autotrazione un calo del 2,1% (36.000 tonnellate)".
(Elaborazione dati a cura di Eco dalle Città su fonte Arpa Piemonte e Arpa Lombardia)
Leggi anche:
Pm10: Superati i 35 giorni a fine febbraio in 7 città. Ma negli anni scorsi è successo prima ancora
Mal’aria di città 2013 di Legambiente: Alessandria, Frosinone, Torino e Cremona guidano la classifica delle polveri in città