Malagrotta, stop definitivo ai rifiuti in discarica. Toscana e Abruzzo pronte ad accogliere i rifiuti di Roma
Mentre dopo 40 anni c'è lo stop definitivo per i rifiuti non trattati a Malagrotta,Toscana e Abruzzo danno il loro assenso per accogliere nei loro impianti Tmb una parte dei rifiuti romani da trattare. Prossimo step: individuare che fine far fare al materiale sottoposto a trattamento
11 April, 2013
Primo giorno senza l’arrivo dei rifiuti non trattati dopo 40 anni circa a Malagrotta. In seguito all’ordinanza di Alemanno, i camion porteranno i rifiuti in 5i impianti Tmb del Lazio (Malagrotta 1 e 2, Viterbo, albano e Colfelice). Poi, una volta trattati, si dovrà capire dove queste mille tonnellate abbondanti al giorno che Roma produce: la Giunta comunale non si è esposta, visto che tra un mese e poco più se ne insedierà una nuova. Uno squarcio di luce è arrivato dalla Conferenza Stato-Regioni svoltasi proprio sul tema. Due regioni, tra l’altro confinanti, Abruzzo e Toscana, hanno dato l’ok per ricevere rifiuti del Lazio e trattarli. Dopo il “no” secco di Piemonte e Lombardia, con i presidenti Cota e Maroni, i due governatori Chiodi (Abruzzo) e Rossi (Toscana).
"Naturalmente adesso dovremo fare le verifiche con le aziende - ha spiegato Rossi - per poi, nel caso, ricevere per un periodo limitato di 30 giorni i rifiuti che saranno tutti avviati a trattamento e comunque non destinati a impianti di smaltimento della regione". "Voglio ringraziare i presidenti della Toscana Rossi e dell'Abruzzo Chiodi per la loro disponibilità di massima perchè hanno colto il valore di aiutare la capitale su un tema così delicato". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti riferendosi alla disponibilità dimostrata da Toscana e Abruzzo di accogliere parte dei rifiuti di Roma, per un periodo limitato, dopo lo stop al conferimento a Malagrotta.
"Allo stesso modo voglio ringraziare tutti i cittadini e gli amministratori degli impianti di trattamento meccanico-biologico e degli altri impianti del Lazio - ha continuato - che lavorando i rifiuti della capitale hanno salvato Roma dall'emergenza. Si tratta di accordi bilaterali che dovrebbero mettere in sicurezza il sistema dei rifiuti - ha spiegato Zingaretti facendo riferimento alle intese con Toscana e Abruzzo che dovranno essere siglate - ovviamente va rilanciato un nuovo modello del ciclo dei rifiuti che punti sulla raccolta differenziata". "Grazie alla solidarietà di tutta la Regione Lazio, della Toscana e dell'Abruzzo Malagrotta chiude". Il governatore ha spiegato che Toscana e Abruzzo hanno dato la loro disponibilità a cui ora "dovrà seguire un accordo tra le regioni, assicurato il quale la possibilità di smaltimento e di lavorazione diventa effettiva". Sarà ora fatta una valutazione sulla quantità di rifiuti che i diversi impianti toscani e abruzzesi potranno accogliere.
Per quanto riguarda Roma, congelata l’opzione Monti dell’Ortaccio, si cerca una soluzione che, quando arriverà l’estate, dovrà dare risposte concrete. Il nuovo sindaco dovrà mettere in cima all’agenda un programma dettagliato di raccolta differenziata, cercando di non commettere gli errori degli ultimi mesi. Poi se tra un mese arriverà a Malagrotta l’impianto di tritovagliatura, il Lazio dirà addio definitivamente ai rifiuti “tal quali”, cioè come escono da cassonetto, che per decenni sono finiti in discarica. Il poblema di dove far finire quelli trattati però resta, e sarà il prossimo step che ministero, Regione e comune dovranno risolvere.