Tavolo tecnico in Regione: sindaci ciociari non vogliono i rifiuti di Roma a Colfelice
E' in fase di allestimento un documento da far arrivare al ministro Clini per ribadire il "no" alle 420 tonnellate al giorno nell'impianto Tmb del frusinate, anche alla luce dell'accordo appena stipulato con la Regione Abruzzo
16 April, 2013
Dopo i blocchi ai camion provenienti da Roma negli impianti di Colfelice, giornata di confronto oggi Regione Lazio dove è stato istituito il tavolo tecnico sui rifiuti per esaminare la vicenda dei trasferimenti di immondizia da Roma nell'impianto di trattamento meccanico biologico ciociaro. L'incontro è stata convocato dopo le proteste dei giorni scorsi degli abitanti del Cassinate contro l'arrivo di 420 tonnellate al giorno di spazzatura dalla Capitale secondo quanto imposto dal decreto del ministro dell'Ambiente Corrado Clini. Il vertice, svoltosi nella sede dell'assessorato all'Ambiente ha visto la partecipazione di alcuni sindaci del frusinate e di rappresentanti delle associazioni ambientaliste del territorio di Colfelice, oltre a quella del presidente della Saf (la società che gestisce l'impianto tmb in Ciociaria), Cesare Fardelli.
La strategia che gli amministratori locali vogliono intraprendere è questa: formulare un nuovo documento da sottoporre al ministro Corrado Clini e all'assessore regionale all'Ambiente Michele Civita (foto) in cui si andrà a ribadire il "no" al trasferimento dei rifiuti da Roma e si avanzano proposte sul ciclo integrato dei rifiuti. Questo anche alla luce della stipula dell’accordo con la Regione Abruzzo per il trasferimento di 300 tonnellate al giorno negli impianti di trattamento della Regione confinante, e delle trattative che lo stesso neo-assessore Civita intraprenderà anche con il governatore della Toscana Rossi, per poter trasferire un’altra fetta di immondizia giornaliera capitolina fuori dai confini regionali del Lazio.