Taranto, laboratorio per l'educazione ambientale: «Blumilla» in 30 scuole per la sostenibilità
Attivo il Laboratorio jonico per l'educazione ambientale della Provincia di Taranto. In 30 scuole di Martina, Maruggio e Taranto arriva «Blumilla», la regina blu, un personaggio fiabesco che racconta la storia di una piccola goccia d'acqua. Lo spettacolo è stato presentato nelle scuole elementari che hanno aderito al progetto della Rete Infea della Regione Puglia
15 May, 2013
Articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 14 maggio 2013 - Mariastella Biagiolini
E' uno dei «capitoli» del progetto di educazione ambientale per raccontare e informare di gestione dei rifiuti, biodiversità, aree protette e della risorsa acqua. Promotori dell’iniziativa, i nodi «lnfea» (Informazione ed educazione ambientale) del territorio, ovvero il «Laboratorio per l'educazione ambientale della Provincia di Taranto», il Cea «Janet Ross» del Comune di Statte, il Cea del Comune di Manduria e il Cea Uniba del Comune di Taranto. Obiettivo del progetto è il radicamento di comportamenti virtuosi attraverso la trasformazione di gesti volontari e ragionati in attività consuetudinarie e automatiche. Ma dal mondo dei giovani e giovanissimi arrivano segnali di vivacità e di incoraggiamento. «Su questi temi - spiegano infatti i referenti del progetto - i bambini non solo dimostrano grande attenzione ma sono anche in grado di insegnare. Attraverso loro, ci si rende conto che l'esposizione di concetti astratti rischia di non generare il cambiamento, mentre ogni teoria va resa un'applicazione pratica. Lo dimostra il grado di coscienza che i ragazzi hanno maturato anche sulle vicende ambientali tarantine. In questo scambio continuo tra educatori e alunni il progetto dei nodi Infea si appresta a vivere altri momenti di confronto. Ora quindi, dopo le visite in gravina e in masseria, le escursioni in aree protette e la visita ad aziende agricole all'avanguardia nel settore delle bio-energie, il progetto prosegue in questi giorni con gli esperimenti sull'acqua per apprendere l'uso responsabile di tale preziosa risorsa. Il tutto attraverso lo strumento della narrazione fiabesca e l'utilizzo di Blumilla, la regina blu, personaggio ideato e impersonato da Giuliana Satta.
«Una goccia d’acqua persa in un bicchiere ripercorre le innumerevoli vite alla ricerca del senso del suo esistere e continuo divenire. Insieme ai bambini entra nel fantastico mondo dell’Oro Blu’, giocando a "Nasconfaldolino", cantando "plic ploc pluc e scrosh", sognando il Principe Rugiadoso e ridendo al telefono con la cugina Gocciomilla, raccontando della presenza dell’acqua in tutte le religioni, la pericolosità della mancanza di igiene, del saltare la colazione e molto altro».
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