Acciaio: Ricrea porta il riciclo nelle scuole con “Tu Come lo fai?”
Al via “Tu Come lo fai?” il format di Ricrea (il consorzio per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio) per le scuole medie che insegna il riciclo degli imballaggi in acciaio. Il “Work Show” del riciclo va in scena a San Vitaliano (NA) grazie al talento musicale di Maurizio Capone e dei suoi “BungtBangt”
21 May, 2013
Il “Work Show” del riciclo va in scena a San Vitaliano, in provincia di Napoli. Presso Ambiente Srl, operatore convenzionato del Consorzio Ricrea, attivo per conto di alcuni Comuni dell’area partenopea nel campo della raccolta e della lavorazione degli imballaggi in acciaio si è svolta la prima puntata di “Tu come lo fai?”, il format ideato da Ricrea (il consorzio per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio), che spiega ai ragazzi delle scuole medie come raccogliere e riciclare i contenitori d’acciaio attraverso la musica. E’ qui, infatti, a un tiro di schioppo dai tesori artistici dell’area nolana, che, grazie al talento musicale ed all’estro di Maurizio Capone e dei suoi “BungtBangt”, ha avuto luogo il primo esperimento di “Work Show” con protagonisti i ragazzi delle scuole “Dante Alighieri” ed “Elia Aliperti” di Marigliano.
Oltre cento studenti, ospiti dell’azienda Ambiente srl, hanno potuto vedere, con i propri occhi, come sia possibile ricavare veri e propri strumenti da barattoli, lattine, scatolette e contenitori in acciaio usati. E poi, magari, imparare anche a suonarli. Gli attrezzi del mestiere sono stati realizzati sul posto da Maurizio Capone e dai musicisti della sua band. Tre quelli materializzati sotto lo sguardo rapito dei giovani: la “cuicattola”, la “lattam” e il “bitullante”.
Il primo strumento consiste in una scatola ricavata da un barattolo di conserva da cinque chili recante un buco sul fondo al cui interno viene fatto passare un bastoncino di legno che, opportunamente strofinato lungo i bordi dell’involucro, produce un suono tutto particolare.
La “lattam”, invece, è uno strumento a percussione ricavato da un normale barattolo di latta di quelli utilizzati per il pomodoro. A seconda dei posti in cui viene percosso, con un bastoncino di legno (di quelli utilizzati nei ristoranti cinesi per il riso) o con un anello stringi-tubo, produce un rumore diverso e particolare.
Il “bitullante”, infine, ha un suono simile a quello della grancassa e si può percuotere proprio come un tamburo, impugnando un bastone di legno. La si ricava riciclando un bidoncino da venti litri, di quelli normalmente usati per olio e vernici.
Migliaia sono le possibilità che la creatività e l’immaginazione possono realizzare partendo da quello che a volte troppo banalmente viene considerato uno “scarto” e che invece il Consorzio Ricrea, insieme ai “BungtBangt” vogliono valorizzare perché dai rifiuti si può ricavare tutto, in questo caso un’energica melodia, che magari scuota e coinvolga con i suoi suoni gli animi di tutti per ritrovare le opportunità del recupero e del riciclo.