La Stampa: il ministro promuove l’inceneritore del Gerbido
Articolo de La Stampa dopo la visita del ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando (a Torino per Cinemambiente e Eating City). «Un modello da esportare in tutta Italia» - da La Stampa del 03.06.2013
03 June, 2013
Antonella Mariotti
Visita rapida, rapidissima, il tempo di guardare un video sull’impianto, di dare spazio alla presentazione dell’ingegnere Giusi Di Bartolo, responsabile del procedimento e dei lavori al Termovalorizzatore del Gerbido e poi via «per impegni a Roma», un rientro anticipato dopo la due giorni torinese. L’inceneritore comunque ha passato l’esame del ministro Andrea Orlando dopo l’inaugurazione del Festival Cinemambiente, ma la cosa che di più ha apprezzato il responsabile del dicastero è lo screening dell’impatto sulla salute di chi abita vicino al termovalorizzatore: «Un esempio che bisognerebbe esportare in tutte le città dove vengono realizzate strutture come queste». Ad aspettarlo al Gerbido anche una delegazione di associazioni anti-caccia, per parlare della faticosa vicenda del Referendum. Poi di corsa al Politecnico per l’incontro con il rettore.
Sostenibilità
Ma la seconda giornata del ministro era iniziata con la visita alla sede di Cambiano della Pininfarina. Il ministro è stato accompagnato dall’ad di Pininfarina, Silvio Pietro Angori, all’interno dell’azienda per i progetti di mobilità sostenibile: dal prototipo elettrico Nido Ev all’autobus ibrido Hybus, fino alle concept car Sintesi e Cambiano, oltre al coinvolgimento di Pininfarina nel progetto di car sharing elettrico del Comune di Parigi. «Tutti i processi di innovazione tecnologica - ha detto Orlando - in grado di sostenere un’innovazione nella mobilità vanno sostenuti e c’è il mio impegno in questo senso». Poi la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica.
Delitti ambientali
Il ministro non poteva mancare il palco di «Eating city», dove lo aspettavano tremila persone a pranzo e il talk show sui temi dello spreco e dell’ambiente. «Penso a un modello di sviluppo diverso - ha detto Orlando -, penso a quanto è stato fatto con i Parchi per lo il turismo, considerando che nessuno li voleva solo pochi anni fa, perché, dicevano avrebbero ucciso l’economia di una zona, mentre è stato esattamente il contrario. L’Ambiente è un meccanismo di sviluppo». E poi sui «delitti ambientali»: «Vorrei una legge sui “delitti contro l’ambiente nel codice penale”, troppo spesso le pene sono quasi inesistenti». Un passaggio che ha concluso citando la sua visita recente a Caserta: «Dove è la Camorra che commette delitti anche contro l’ambiente». E poi un «ministero dei cambiamenti climatici, che sarà come un ministero degli esteri».
In piazza il pranzo tra i volontari di Libera e di Acmos, tutti giovanissimi, che hanno aiutato a distribuire i pasti e soprattutto a evitare di lasciare rifiuti tra i tavoli.
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