Rinnovabili: investimenti in calo nel 2012, è la prima volta in 3 anni
Secondo uno studio di Bloomberg New Energy Finance, nel 2012 è calata, per la prima volta dal 2009, la spesa globale per le energie rinnovabili. La diminuzione si deve anche al calo dei prezzi del fotovoltaico. In crescita gli investimenti nel Paesi emergenti
13 June, 2013
Gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili sono calati nel 2012 per la prima volta dopo tre anni, mentre la quota spesa nei Paesi in via di sviluppo ha pressoche' raggiunto quella delle economie più ricche.
A rivelarlo è uno studio realizzato da Bloomberg New Energy Finance nell'ambito del programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Pnue), secondo il quale lo scorso anno la spesa mondiale nelle energie rinnovabili (esclusi grandi impianti idroelettrici) è diminuita del 12%, fino a toccare quota 244 miliardi di dollari.
Nel primo trimestre del 2013, inoltre, gli investimenti sono scesi a 40 miliardi, il livello più basso registrato dal primo trimestre 2009. Il calo è dovuto principalmente alla flessione della spesa registrata in Europa e negli Stati Uniti, ma anche al crollo - circa il 30%-40% in meno - del prezzo dei pannelli fotovoltaici, che determina automaticamente una riduzione delle somme investite.
È la prima volta dal 2009, spiega lo studio, che il record dell'anno precedente non viene battuto. Nel 2011 gli investimenti nelle rinnovabili avevano raggiunto i 279 miliardi di dollari, dopo i 227 miliardi del 2010. Nonostante la flessione della spesa complessiva, però, il 2012 è il secondo miglior anno in termini di volumi di investimento, con un raddoppio rispetto al 2006. I Paesi emergenti rappresentano ormai il 46% degli investimenti nelle rinnovabili, con 112 miliardi di dollari complessivi.
Scarica il rapporto di BNEF