Torino. Raccolta differenziata a Balon Mundial, il bilancio delle Sentinelle dei Rifiuti. E il video degli stranieri per la R.D.
Per la prima volta è stata introdotta la raccolta differenziata alla manifestazione sportiva torinese. Le Sentinelle dei Rifiuti hanno promosso attività di sensibilizzazione e informazione verso i giocatori, i tifosi e i volontari di Balon Mundial, e hanno gestito la distribuzione dei sacchi per la differenziata e la raccolta dei rifiuti. Ecco un primo bilancio.
10 July, 2013
Con la finale disputata domenica scorsa fra Survivor e Ghana si è concluso Balon Mundial, la manifestazione calcistica che ha coinvolto più di 30 squadre di migranti di diverse nazionalità in un torneo svoltosi presso i campi del parco della Colletta e successivamente presso il parco Ruffini, allo stadio Primo Nebiolo, per la fase a eliminazione diretta. Ed è il momento di tracciare un bilancio delle attività che le Sentinelle dei Rifiuti, in collaborazione con il Comitato organizzatore Balon Mundial, hanno svolto nei weekend delle 5 settimane di durata della competizione.
L’obiettivo delle Sentinelle era introdurre la raccolta differenziata in una grande manifestazione. Il gruppo si è impegnato principalmente in un’opera di sensibilizzazione e di informazione verso i volontari, i giocatori, i rappresentanti delle comunità e i tifosi. Un compito non banale viste le differenti culture che si sono incontrate a Balon Mundial e la grande affluenza di pubblico soprattutto nelle fasi decisive del torneo. Inoltre le Sentinelle si sono occupate della gestione completa della raccolta dei rifiuti, dalla distribuzione dei sacchi agli stand e lungo i campi di calcio alla raccolta vera e propria. Per questa parte dell’iniziativa è stato coinvolto anche Martin Osunde, giocatore nigeriano del Refugee Team, una delle squadre dei rifugiati che hanno partecipato a Balon Mundial.
Differenti le culture, differenti le prime reazioni ricevute dalle Sentinelle, in alcuni casi anzi diametralmente opposte. Piena collaborazione è immediatamente arrivata dallo stand dove una famiglia di brasiliani, proprietari anche di un locale a Torino, preparavano panini e carne alla brace. Forti della loro esperienza nella gestione dei rifiuti provenienti dalla ristorazione si sono offerti spontaneamente di organizzare la differenziata presso il loro stand e di controllare il comportamento dei loro clienti. Diverso il caso del gruppo degli ivoriani, che inizialmente hanno mostrato diffidenza verso l’iniziativa e anche fastidio per il numero di sacchi che le Sentinelle davano loro in dotazione. Ma con il passare delle settimane il loro atteggiamento è cambiato e hanno iniziato a differenziare i rifiuti, al punto che sono più volte venuti a manifestare i loro dubbi sul conferimento e a informarsi.
Un percorso simile è stato fatto con i tifosi, complicato però dalle circostanze della manifestazione. Nonostante gli appelli ripetuti e le discussioni intavolate, il caldo, la birra e l’atmosfera di festa hanno fatto sì che non pochi rifiuti venissero abbandonati per terra.
Il miglior modo per spiegare come effettuare una buona raccolta differenziata sarebbe avere dei criteri semplici e intuitivi per dividere i materiali. Ma la situazione attuale non è così lineare. Se è facile comprendere che la plastica va con la plastica, non lo è altrettanto distinguere fra un bicchiere e una forchetta di plastica: il primo è considerato assimilato agli imballaggi, a differenza delle posate. Ma la sensibilizzazione da sola non basta per gestire al meglio la raccolta differenziata durante un grande evento. Serve soprattutto una buona preparazione logistica, ovvero cassonetti o sacchi con indicazioni chiare e in una quantità tale da non lasciare più di qualche decina di metri fra un bidone e l’altro, almeno per le frazioni più comuni come plastica, vetro e alluminio.
Ecco una prima stima dei rifiuti “salvati” con la raccolta differenziata dalle Sentinelle durante tutto l’arco della manifestazione. Essendo impossibile pesarli volta per volta, la stima si basa sul numero di sacchi raccolti complessivamente (un sacco grande, di tipo condominiale, ha una capacità di circa 110 litri):
Carta 1000 litri
Plastica 4300 litri
Vetro e lattine 4000 litri
Organico 400 litri
Online il video di Dario Petralia con le impressioni di esponenti delle diverse comunità presenti a Balon Mundial a proposito di rifiuti e raccolta differenziata: