Marino riceve 10.000 firme per salvare le "Terre pubbliche"
Oggi alle 18:00 Terra!, daSud e la Cooperativa Co.r.ag.gio consegneranno al sindaco di Roma, Ignazio Marino, le 10.000 firme raccolte su Change.org insieme al Coordinamento romano per l’Accesso alla Terra per chiedere che il territorio agricolo romano non venga abbandonato.
10 July, 2013
Con una petizione lanciata su change.org, la Cooperativa Co.r.ag.gio. e Terra! Onlus, insieme al Coordinamento romano per l'Accesso alla Terra* e all’associazione daSud, hanno portato all'attenzione pubblica la situazione di Borghetto San Carlo, un’area di 22 ettari di pregiato territorio agricolo in zona Giustiniana e un casale dei primi del novecento, sulla via Cassia, attualmente in stato di abbandono. La richiesta, che verrà consegnata oggi al sindaco di Roma Ignazio Marino,è quella che Borghetto San Carlo venga destinato ad attività di interesse pubblico.
Secondo i promotori della petizione, un gruppo di persone formato da giovani e meno giovani agricoltori, attivisti, architetti, cuochi, blogger, braccianti, giornalisti e disoccupati, l’amministrazione del Comune di Roma non ha fatto rispettare il contratto e i lavori di ristrutturazione del casale, che dovevano essere completati nel marzo del 2013 con un impegno di oltre 2 milioni di euro e che invece non sono mai cominciati.
"Chiediamo - si legge nella petizione - il pieno utilizzo agricolo dei terreni, con coltivazioni biologiche di ortofrutta, piante aromatiche e officinali, accessibilità ciclo-pedonale, spazi da destinare a orti sociali per le famiglie del quartiere, attività di vendita diretta e ristorazione con i prodotti della zona, l’impiego di giovani disoccupati e di soggetti svantaggiati nelle attività agricole, con più di 30 posti di lavoro a regime, l’apertura di un agri-asilo pubblico, attività di formazione e di fattoria didattica, attività sportive e di ricreazione nel parco campagna aperto a tutti".