Riciclo della carta: qualità a rischio con le nuove proposte da Bruxelles? La parola ad Assocarta
Bruxelles sta preparando nuovi criteri nella definizione del "fine vita" della carta, che, secondo la Confederazione Europea delle Industrie del settore, rischiano di compromettere pesantemente la qualità del riciclaggio. Ne parliamo con il Direttore Generale di Assocarta Massimo Medugno
13 September, 2013
La Commissione Europea sta preparando nuovi criteri nella definizione del fine vita della carta, che, secondo la Confederazione Europea delle Industrie della Carta, rischiano di compromettere pesantemente la qualità del riciclaggio. Cerchiamo di capirne di più assieme al Direttore Generale di Assocarta, Massimo Medugno
Nel comunicato diramato dalla Confederazione Europea delle Industrie della Carta si parla di una sorta di "spostamento all'indietro", nel processo di recupero della carta, della definizione di fine vita per questa frazione. Assocarta, che ha diffuso la notizia in Italia, scrive "I criteri End-of-Waste della Commissione spostano invece il riciclo ad uno stadio precedente, nella raccolta, rispetto alla lavorazione in cartiera". Concretamente, che cosa cambierebbe nella filiera di recupero, e perché si teme un impoverimento della qualità della carta riciclata?
La proposta della Commissione guarda alla balla della carta da macero e non al prodotto finito, cioè al riciclaggio finale. Infatti, al momento della lavorazione della balla si fissano gli standard e si danno le prescrizioni: qui viene fissato il momento in cui il materiale raccolto cessa di essere rifiuto, cioè End Of Waste. In realtà l’EOW, secondo la Direttiva stessa, non é il punto di arrivo ma lo strumento per migliorare l’efficienza delle risorse e il riciclaggio. La proposta si pone in contrasto anche la Decisione n. 753/2011 sul conteggio degli obiettivi di riciclaggio che si riferisce espressamente al riciclaggio finale (e quindi non alla lavorazione della balla di macero).
Quelle di Bruxelles sono solo proposte o i nuovi criteri entreranno sicuramente in vigore? Se sì, quando?
E’ una proposta che non trova una maggioranza a sostegno fra gli Stati. Nonostante ciò la Commissione ha il potere di portarla avanti e di farla approvare dal Consiglio. I tempi a questo punto dipendono dalla Commissione.
Assocarta scrive "Secondo CEPI, la proposta produrrà un aumento di impurità di 15.000 volte più alto rispetto agli attuali livelli. In un anno questo significherà 1 milione di tonnellate di impurità come i sacchetti in plastica permessi dalla Commissione". Che cosa si intende con quest'ultima affermazione?
Si, perché i limiti alle impurità vengono fissati soltanto sulla balla della carta da macero, che dovrà poi essere riprocessata per avere un prodotto finito (cioè la carta riciclata). Pertanto l’EOW incorporerà una percentuale considerevole di materiali impropri non utili alla produzione di nuova carta e che di fatto sono rifiuti. Questi materiali impropri non possono (e non devono) trovarsi nel prodotto finito (se non in parti per milione).
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Il comunicato integrale di Assocarta
La proposta della Commissione Europea sull’End-of-Waste per la carta diminuirà la disponibilità e la qualità di macero per il riciclo e avrà impatto negativo sull’efficienza del riciclo delle materie prime nella quale l’Europa ha un indubbio primato.
A questa si oppone con forza l’industria cartaria europea riunita in CEPI, la Federazione Europea delle industrie cartarie, che dimostra oggi di fronte alla Commissione Europea scaricando sette balle di macero.
“Con questa proposta la Commissione Europea esporterà inquinamento nei Paesi poveri e importerà disoccupazione in Europa” afferma Jori Ringman Direttore Riciclo e Ambiente di CEPI.
“Tutto questo è contro l’idea di una società basata sul riciclo efficiente delle risorse e contro la re-industrializzazione in Europa”. Nel 2012 il 71.7% della carta utilizzata in Europa proveniva dal riciclo. Infatti, la carta da macero è diventata la materia prima più importante per l’industria cartaria europea e molto aziende sono totalmente dipendenti da essa.
I criteri End-of-Waste della Commissione spostano invece il riciclo ad uno stadio precedente, nella raccolta, rispetto alla lavorazione in cartiera.
La Commissione tra l’altro non supporta questo procedimento con eventuali dimostrazione dei benefici. Le cartiere europee si sentono minacciate da una nuova legislazione che porterà a una qualità inferiore di carta da macero e alla diminuzione degli alti livelli attuali di riciclo della carta. Infatti se la Waste Shipment Regulation non verrà più applicata l’impatto ambientale sarà negativo.
Secondo CEPI, la proposta produrrà un aumento di impurità di 15.000 volte più alto rispetto agli attuali livelli. In un anno questo significherà 1 milione di tonnellate di impurità come i sacchetti in plastica permessi dalla Commissione. Inoltre la carta da macero spedita in Paesi extra-europei non sarà più soggetta a standard ambientali equivalenti nella produzione di carta.