La battaglia contro il taglio degli alberi secolari dell'Appio Latino nell'ambito dei cantieri per la realizzazione della linea C della metropolitana di Roma va avanti: dopo le proteste dei residenti della zona che hanno invaso i cantieri per fermare le motoseghe, la protesta si è spostata sul web, dove si stanno raccogliendo le firme in una petizione su Change.org

"Abbiamo appreso dell'intenzione di abbattere, nonostante la ferma contrarietà dei residenti, alberi secolari e sanissimi quasi tutti vincolati paesaggisticamente", si legge nel testo della petizione. "Gli alberi di Roma sono importanti, come polmone per il recupero parziale dell'aria consumata da motori e riscaldamenti, come qualità della vita (verde in una città sempre più cementificata) e come industria (il turismo rimane pur sempre una delle principali risorse della città). Inoltre - si legge ancora - c'è l'aspetto culturale: se è vero che un albero salva meno vite di quante potrebbe sottrarne alle malattie e alle morti violente da traffco una metropolitana, è anche vero che abbattere degli alberi senza averne pianificato e eseguito il ripristino (trapianto), con degna pubblicità è un incentivo alla 'cultura palazzinara' che tanto male ha fatto e sta facendo al paese".

Secondo i residenti della zona interessata gli alberi in procinto di essere abbattuti sarebbero 300. "A questo punto - recita la petizione - se bloccare l'abbattimento degli alberi è l'unico modo per ottenerne un ripristino, che si eviti l'abbattimento".

La petizione:"Sindaco del Comune di Roma, Ignazio Marino: Non abbattete 80 (300) alberi secolari per realizzare la linea C della metro"

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