Marino a Malagrotta: "Una vittoria di tutti. Adesso differenziata e niente inceneritori"
Il sindaco di Roma Ignazio Marino in visita a Malagrotta commenta la chiusura della discarica e promette un impegno serio e concreto per aumentare la raccolta differenziata, ferma al di sotto del 30%
17 October, 2013
"Sono giorni difficili per Roma che si trova ad affrontare un enorme buco di bilancio. Stiamo lavorando molto, ma vengo qui con un sorriso perché sono veramente felice di stare insieme a voi". Così Ignazio Marino il 15 ottobre è intervenuto durante l'incontro con cittadini e associazioni a Malagrotta.
"Ho avuto una grande ansia di fare affermazioni che riguardassero la chiusura di Malagrotta ma ora insieme a tutti gli assessori abbiamo cominciato a lavorare incessantemente da giugno su questa situazione. Malagrotta avrebbe dovuto chiudere tanti anni fa e noi abbiamo cercato di dare finalmente una risposta. Ringrazio soprattutto Estella Marino, assessore all'Ambiente, che si è fatta carico attivamente e con forza nel guidare questa battaglia pur incontrando molti ostacoli. Ad esempio il consorzio Colari che, fino alla fine, non voleva cessare di conferire il Fos a Malagrotta ritenendo che fosse necessario per il consolidamento di questo luogo. Insieme a tecnici e geologi siamo riusciti a dimostrare il contrario".
Una promessa che doveva essere portata a compimento soprattutto per la cittadinanza. "Questa è una vittoria di tutta la comunità, cui si è associata quella di Monti dell'Ortaccio: non diventerà mai una discarica. Durante questi tre mesi - ha specificato il sindaco - abbiamo cercato gli esperti migliori per raccolta di rifiuti e sappiamo con certezza che dobbiamo lavorare moltissimo nel settore della differenziata perché siamo fermi al di sotto del 30%. Questo lavoro si fa tutti insieme, è importante per il futuro del nostro paese e del nostro pianeta: non è il lavoro di una giunta o di un sindaco. Va insegnato anche ai bambini!".
Niente inceneritori, sottolinea Marino: "Siamo assolutamente convinti che la strada non sia quella degli inceneritori: non li vogliamo e non lo metteremo. Ci sono strumenti più moderni che permettono il recupero e la trasformazione di quello che fino ad oggi è stato un problema che potrebbe diventare una risorsa, una ricchezza addirittura. Noi ci muoveremo studiando e facendo il nostro lavoro e quando saremo pronti chiederemo anche Maurizio Veloccia, Presidente XI Municipio, di aiutarci ad organizzare una assemblea per confrontarci anche con voi cittadini, per indicarvi quali saranno i percorsi ed uscire da quest'idea dell'emergenza".
Per andare avanti ci vuole la forza di tutti: "Dobbiamo rimettere la nostra città sui binari rigorosi di un programma ed affrontare questo problema non nei prossimi 6 mesi ma per i prossimi 15 anni. Ci stiamo scontrando con tanti poteri forti e abbiamo bisogno del vostro sostegno e delle vostre intelligenze".