Sculture coi rifiuti per sensibilizzare sulla raccolta differenziata
Entra nel vivo la campagna “Vanchiglia Ricicla”, lanciata a ottobre dalle Sentinelle dei Rifiuti e da Eco dalle Città per sensibilizzare residenti e commercianti del borgo su una corretta raccolta differenziata. E per coinvolgere di più i cittadini in modo creativo le Sentinelle hanno realizzato “sculture rubbish”, fatte coi rifiuti
21 October, 2013
Monitoraggio dei rifiuti, incontri con residenti e commercianti del quartiere, e pure “sculture” coi rifiuti. Puntano anche sull'arte le incursioni delle Sentinelle dei Rifiuti per Vanchiglia Ricicla, la campagna lanciata con Eco dalle Città nel mese di ottobre per sensibilizzare chi vive e lavora nel borgo su una corretta raccolta differenziata.
Nei giorni scorsi le attivissime Sentinelle hanno condotto nuovi monitoraggi per le vie del quartiere, dando vita a questa creativa forma di comunicazione per coinvolgere i cittadini e informarli su dove vadano gettati i rifiuti. Con alcuni dei cartoni ritrovati in un cassonetto dell'indifferenziato di via Guastalla, ad esempio, le Sentinelle han fatto un'installazione sopra al bidone stesso, con l'invito a gettare il cartone nel contenitore corretto, quello della carta. E un simile esperimento è stato fatto in largo Montebello: anche lì il cartone gettato nell'indifferenziato era molto e le Sentinelle si sono sbizzarrite con una “scultura rubbish”.
Un stimolo in più a fare meglio la differenziata, che si unisce agli ormai classici cartellini gialli di “ammonimento” apposti dalle Sentinelle sui bidoni dell'indifferenziato in cui la quantità di rifiuti recuperabili è particolarmente significativa. Per rafforzare l''invito a fare più attenzione a ciò che si butta e dove, su alcuni cassonetti le Sentinelle hanno anche lasciato a mo' di esempio alcuni oggetti rinvenuti, accompagnati da dei messaggi. È il caso di una bottiglietta di plastica, che avrebbe potuto semplicemente essere buttata nell'apposito contenitore, e di una bustina regalo integra, che avrebbe ancora potuto essere utilizzata. L'appello è di lasciare tutti simili messaggi quando troviamo cose che non devono stare nei cassonetti indifferenziati.
È stato trovato ad esempio un libro sano, in via Santa Giulia un sacchetto ben preparato di bottiglie e lattine a pochi centimetri dall'adiacente cassonetto per il vetro, e similmente in via Vanchiglia, con latta e plastica nell'indifferenziato. In largo Montebello è stato gettato addirittura un sacco con del pane “vecchio” di un solo giorno, «e di questi tempi la cosa ci stringe lo stomaco», raccontano le Sentinelle. «E come se non bastasse, qualcuno pensava di farci brindare a chissà che cosa, perché abbiamo trovato anche due bottiglie di spumante piene. Molti curiosi ci scambiano per politici o delegati dell'Amiat, e ci hanno girato le loro lamentele, proteste, consigli; noi siamo pronti ad accoglierli, ma il punto vero è: quanto ciascuno sta collaborando a una buona differenziata?».