Smog: pubblicata la relazione annuale sulla qualità dell'aria in provincia di Torino
E' stata pubblicata dall'Arpa Piemonte e dalla Provincia di Torino la relazione "Uno sguardo all'aria 2012". L'assessore Ronco: "Concordo con la filosofia delle direttive UE, i limiti per la tutela della salute devono essere conseguiti ovunque. I territori svantaggiati come il nostro devono quindi impegnarsi di più"
24 October, 2013
E' stata pubblicata dall'Arpa Piemonte e dalla Provincia di Torino la relazione Uno sguardo all'aria 2012. "L’analisi dei dati del 2012 raccolti in questa relazione -sintetizza l'assessore all'Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco- pur confermando il costante miglioramento della qualità dell’aria, continua ad evidenziare su gran parte del nostro territorio il superamento dei valori limite definiti per il particolato atmosferico, il biossido di azoto e l’ozono; nonostante da tempo si cerchi, attraverso l’implementazione di politiche territoriali attente a questo aspetto, di raggiungere gli standard per la tutela della salute umana".
"La particolare configurazione geomorfologica e il clima tipico della pianura padana -è l'analisi di Ronco-, uniti alla forte antropizzazione del territorio, certamente non aiutano in tal senso, ma, e in questo concordo con la filosofia delle Direttive Comunitarie, i limiti per la tutela della salute umana devono essere conseguiti ovunque a garanzia di tutti i cittadini. I territori svantaggiati come il nostro devono quindi impegnarsi di più e magari essere aiutati in tal senso. In tale contesto, nel corso del 2013 (proclamato anno europeo dell’aria), la Commissione Europea porrà in essere una revisione globale della strategia tematica sull’inquinamento atmosferico, cercando di creare, oltre alla revisione delle norme di settore, un programma di supporto all’innovazione tecnologica per l’industria, le attività energetiche e i trasporti. Ed è proprio su quest’ultimo settore che dovranno essere compiuti gli sforzi principali, sia in quanto rappresenta la fonte principale di PM10 e ossidi di azoto, sia perché le innovazioni tecnologiche introdotte per la riduzione delle emissioni inquinanti, in particolare sui veicoli diesel, non hanno portato ai risultati previsti. Innovazione tecnologica e promozione della stessa, anche attraverso la definizione di misure di limitazione mirate a colpire le tecnologie più inquinanti, da affiancare alla promozione di uno stile di vita più sostenibile e attento in termini di mobilità, consumi energetici e uso delle risorse.
"E’ questa -conclude l'assessore all'Ambiente della Provincia di Torino- la ricetta che ritengo utile seguire e promuovere soprattutto in tempi come questi segnati da una profonda crisi economica. Con lo sguardo quindi rivolto alle sfide che attendono le istituzioni, le imprese e la società civile tutta, ognuno secondo le proprie sensibilità e competenze, è con grande piacere che rinnoviamo l’invito alla lettura della presente Relazione, frutto della collaudata collaborazione fra la Provincia
di Torino e Arpa Piemonte".