Acqua bene comune, Legambiente Lazio: bene il percorso avviato in Regione
"Subito nuova legge nel rispetto del referendum". Questa la richiesta di Legambiente Lazio alla Regione per tutelare l'acqua bene comune
13 November, 2013
"Accogliamo con soddisfazione i primi passi per una nuova legge regionale per la ripubblicazione del servizio idrico nel rispetto del referendum, come ben 2.485.334 cittadini laziali ha votato nel referendum del 2011", ha dichiarato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio. "Finalmente qualcosa si muove in Regione, il percorso legislativo sostenuto dalla consigliera Cristiana Avenali è quello giusto e mette al centro la proposta di legge di iniziativa popolare dei movimenti per l'acqua pubblica depositata in Regione anche grazie al nostro sostegno, che aveva raggiunto le 37.000 firme ed è stata approvata da più di 20 comuni laziali. La nostra regione ha bisogno di una legge regionale che faccia rispettare la volontà popolare che così inequivocabilmente si è espressa per una gestione pubblica dell'acqua e per l'abolizione della remunerazione del capitale investito nella tariffa del servizio idrico integrato. E invece, a due anni da quello splendido risultato, la remunerazione del capitale continuiamo a pagarla sotto mentite spoglie, e Acea - ha continuato Scacchi - persiste nella vergognosa interruzione del servizio in quei condomini che hanno decurtato quella parte dalla bolletta versando quanto dovuto secondo gli esiti referendari. L'acqua - ha concluso - è un bene fondamentale che deve essere garantito a tutti".