A2A, firmato il patto parasociale tra i Comuni di Milano e Brescia
Partecipata A2A, firmato il patto parasociale. Il CdA passa a 12 membri con un amministratore delegato. Ogni Comune avrà una quota del 25% più una azione. Nei primi mesi del 2014 saranno sul mercato oltre 160 milioni di azioni, pari al 5% del capitale sociale
31 December, 2013
Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono hanno firmato il 30 dicembre il nuovo Patto Parasociale tra i due Comuni per A2A. Il Patto che entra in vigore dal primo gennaio 2014 è di durata triennale. Il Patto vincola per ogni Comune una quota pari al 25% e una azione del capitale sociale di A2A.
La principale novità del Patto, le cui linee guida sono state approvate nei giorni scorsi dai consigli comunali di Milano e Brescia, riguarda il cambio della governance che passa dal sistema duale a quello tradizionale con un consiglio di amministrazione che sarà composto da 12 membri di cui 9 indicati dalla lista maggioritaria in assemblea e 3 indicati da altre liste. E’ prevista l’introduzione di un amministratore delegato che sarà scelto congiuntamente dai comuni di Milano e Brescia. Il passaggio dal Consiglio di Sorveglianza e di Gestione ad un unico CdA dovrebbe permettere una maggiore efficienza nella gestione della Società e una riduzione dei costi.
L’accordo prevede anche la cessione da parte del Comune di Milano e del Comune di Brescia delle azioni possedute in eccesso rispetto a quelle sindacate. Si tratta esattamente di 83.637.292 azioni del Comune di Milano e di 76.946.215 azioni del Comune di Brescia, pari complessivamente a circa il 5% del capitale sociale di A2A. L’obiettivo dei due Comuni è di concretizzare la vendita delle azioni nei primi mesi del 2014.