Rifiuti di Roma, chieste le dimissioni di Estella Marino che risponde: "No alle minacce, bisogna avere la schiena dritta"
L'assessore all'Ambiente Estella Marino è intervenuta sull'Ama e sull'emergenza rifiuti della Capitale, ripercorrendo i mesi del suo impegno amministrativo per rispondere alle critiche e a chi vuole le sue dimissioni: "Stiamo affrontando una radicale modifica del ciclo dei rifiuti a Roma, che prevede innanzitutto una rivoluzione del sistema culturale
15 January, 2014
"Non si può sottostare alle minacce, bisogna invece avere la schiena dritta e assumersi il rischio, per non sottostare più a nessun ricatto dei poteri forti che in questa città tentano e continuano a tentare di dare le proprie linee di indirizzo politico, in questo caso sulla politica dei rifiuti, e che questa città non può più permettersi di accettare e lo deve fare assumendosi anche il rischio di tenere la schiena dritta rispetto a queste pressioni".
Così Estella Marino il 14 gennaio in Campidoglio in Aula Giulio Cesare nel corso del suo intervento in occasione della seduta straordinaria dell'Assemblea Capitolina dedicata all'Ama e all'emergenza rifiuti. Con le sue parole forse risponde anche alle critiche che le sono state rivolte non soltanto dall'opposizione, che ha protestato in Aula con sacchi d'immondizia e maialini per ricordare lo scandalo dei maiali a Natale, ma anche dal consigliere Pd e presidente della commissione Urbanistica Antonio Stampete che su Facebook aveva scritto: "Sono arrabbiato nel vedere che l'assessorato all'Ambiente spende 5 milioni di euro per poi girare per la città e trovare i cassonetti pieni di immondizia. Se non si è all'altezza di svolgere il proprio ruolo si va a casa!". Stampete inoltre annunciava che avrebbe presentato un'interrogazione al sindaco Ignazio Marino e all'assessore Estella Marino per chiedere come sono stati spesi i 5 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza rifiuti sotto le festività natalizie. Vorrei capire quali sono state le procedure amministrative di affidamento di tutti questi soldi".
La richiesta di dimissioni da parte di Stampete ha avuto la sua controparte nei tanti politici del Pd e del Sel che hanno manifestato la loro solidarietà all'assessore Marino che comunque sui 5 milioni ha detto: "non sono ancora stati tutti spesi ma utilizzati in parte per alcuni interventi". "Stiamo affrontando una radicale modifica del ciclo dei rifiuti a Roma che prevede innanzitutto una rivoluzione del sistema culturale: dal rifiuto come problema all'opportunità industriale, ambientale ed economica della differenziata”, ha continuato la Marino ieri in Campidoglio. “Si tratta di una triplice sfida per il territorio di Roma, per i cittadini, per le imprese e per l'amministrazione. I cittadini sono sempre meglio informati, formati e consapevoli”sui rifiuti e la differenziata, anche per questo è importante che “un'azienda sana faccia bene il servizio della differenziata” ponendo l'accento sull'importanza di impianti adeguati per il trattamento dei materiali raccolti attraverso la differenziata.
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Rassegna stampa da altri giornali:
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LaRepubblica (14.01.2014)Rifiuti, "l'assessore Marino si dimetta" - Scontro nel Pd dopo il post di Stampete