Domenica a piedi a Roma, commercianti: "sarà un danno"
A Roma il 19 gennaio c'è la seconda domenica a piedi della giunta Marino. I commercianti lamentano un calo delle vendite in occasione di questi eventi. Ma la loro richiesta di rinviare il blocco della circolazione delle auto è stata respinta dall'assessore Estella Marino
16 January, 2014
Mancano pochi giorni dalla domenica a piedi romana che prevede il blocco della circolazione in Fascia Verde dalle 7.30 e alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Le associazioni dei commercianti, che nel corso della domenica a piedi del 1 dicembre hanno segnalato la chiusura di negozi e il calo degli acquisti, anche questa volta hanno fatto sentire la loro voce. In particolare secondo Cna Commercio i negozianti romani che speravano di avere una buona opportunità con i saldi partiti il 4 gennaio pagheranno le spese della decisione di vietare la circolazione alle auto. “Piccole imprese e artigiani rischiamo di essere spazzati via da una crisi arrivata al punto di provocare una contrazione anche del consumo di benzina”, spiega Cna Commercio prevedendo un calo del 15% rispetto all'anno scorso delle vendite di fine stagione, per tutte le categorie merceologiche. Per questo motivo i commercianti ad inizio anno chiedevano all'assessore all'Ambiente, Estella Marino, “di rinviare a una data successiva la domenica antismog prevista per il 19 gennaio, in pieno periodo di saldi".
Ma la risposta dell'assessore è stata chiara: “Le domeniche a piedi sono misure emergenziali necessarie per difendere la salute dei cittadini. Mi pare inoltre che i cittadini abbiano peraltro apprezzato le iniziative prese durante quelle domeniche”. Anche Paolo Piacentini, Presidente Nazionale Federtrek, si è espresso a favore della domenica a piedi e alla decisione di non rinviarla: “Il problema delle vendite non può legarsi all'uso dell'auto in centro. Siamo davanti ad un falso problema, i commercianti si devono organizzare, come avviene in altre città per rendere più appetibile lo shopping a piedi con i mezzi pubblici o in taxi. Una città più pulita e meno caotica – ha aggiunto Piacentini - è un vantaggio per tutti, anche per i commercianti”.