Pedibus: a Milano scolari a piedi crescono
Il 2014 è il secondo anno di attività per il Pedibus del Comune di Milano che è stato proposto in 40 scuole primarie ed è al momento attivo in 26 Istituti pubblici, con scuole che hanno creato sino a 6 percorsi diversi per arrivare a destinazione. Abbiamo intervistato Legambiente Lombardia che insieme ad ABCittà segue il progetto del Comune
30 January, 2014
Sono ben 26 le scuole primarie milanesi dove il Pedibus risulta attivo dal sito www.pedibus-milano.it, ma sono state oltre 40 quelle alle quali il Pedibus è stato comunque proposto dal Comune di Milano, con il progetto organizzato dalla cooperativa ABCittà e da Legambiente, entrato nel vivo a partire dalla primavera 2013.
Se quindi 12.000 è il numero approssimativo dell'utenza scolastica complessiva dei 40 istituti che hanno avuto, insieme alle loro famiglie, informazione e formazione sul progetto, sono circa 1000 gli alunni formalmente iscritti al Pedibus e che effettivamente, una o più volte la settimana, si recano a scuola a piedi in comitiva, accompagnati a turno da genitori che si sono offerti come volontari. Si può quindi dire che la % di accoglienza della proposta Pedibus, sul totale degli alunni coinvolti, è quasi del 10%.
Abbiamo intervistato Oriana Oliva che segue il Pedibus Milano all'interno di Legambiente.
A quasi un anno dalle prime comitive organizzate di bambini a scuola col Pedibus, come sta andando in generale il progetto nella città di Milano?
Molto bene, siamo riusciti a proporlo già ad una utenza vasta, circa 40 scuole primarie milanesi, ma il Pedibus sembra essere sempre più apprezzato, non solo a Milano, ma anche in altre città italiane. Colleghi di Legambiente mi confermano che la richiesta cresce sempre di più, da parte di famiglie, scuole e Comuni.
Finalmente, grazie anche ad iniziative spontanee come Inbiciascuola, si può dire andare a scuola senza usare la macchina è una pratica che si sta diffondendo?
Certamente. Probabilmente incide anche la crisi economica che stiamo attraversando: ritornare all'idea di andare o accompagnare a scuola i bambini senz'auto è anche conseguenza della rinuncia, per motivi economici, che molti adulti stanno facendo dell'auto come mezzo per andare al lavoro.
Avete i numeri precisi dei fruitori del Pedibus milanese, oltre a quello che si può leggere sul vostro sito?
I numeri precisi li ha e li può fornire il Comune di Milano, comunque il sito mostra una mappa di 26 scuole milanesi dove il Pedibus è attivo, ma in realtà il progetto nostro e di ABCittà, con tutta la fase iniziale di coinvolgimento di docenti e genitori e di relativa formazione, è stato proposto a circa 40 scuole. 26 scuole con Pedibus attivo per una 40ina di bambini iscritti per scuola, sono circa 1000 bambini.
Quante sono le "linee" di percorso attive e quante volte la settimana i bambini vanno a scuola a piedi in comitiva?
In media 2/3 linee, perché ci sono scuole che ne hanno una sola attiva, ma altre che arrivano anche a 5 o addirittura 6 linee attive, come la Pietro Micca di via Gattamelata e la Novaro Ferrucci di Piazza Sicilia.
Avete avuto risposte diverse a seconda della zona di Milano?
No, anche perché uno degli obiettivi del Pedibus era quello di proporsi in modo omogeneo a tutta la città, andando a presentare il progetto in almeno 5 scuole per ognuna delle 9 zone di Milano. Come si vede dalla mappa anche la distribuzione delle scuole iscritte è molto omogenea. E in linea generale si può dire che ovunque il Pedibus è accolto molto bene a livello di quartiere: i bambini sono felicissimi di andare a scuola insieme a piedi e si stabiliscono delle nuove relazioni con i residenti, i negozi e soprattutto tra i genitori delle famiglie coinvolte.
Com'è stato il gradimento delle famiglie straniere, ci sono differenze con quelle italiane?
Non direi, poco a poco siamo riusciti a fare conoscere Pedibus anche alle famiglie straniere e iscrivono anche loro i bambini. Forse all'inizio c'era qualche perplessità perché molti stranieri ritengono cosa normale accompagnare i bambini a scuola a piedi e non in macchina, mentre per noi italiani non è così.
Quali sono gli obbiettivi che si vuole raggiungere con questo progetto e sino quando durerà?
Come Legambiente abbiamo puntato molto sulla sensibilizzazione ambientale, ABCittà invece si è occupata della formazione e del coordinamento. I temi contenuti nel Pedibus sono la salvaguardia dell’ambiente, aumentare l'autonomia dei bambini e promuovere l'educazione stradale e la conoscenza del proprio territorio. Il nostro progetto organizzato di Pedibus terminerebbe a giugno del 2014, con la prossima fine estiva dell'anno scolastica. Ma dopo speriamo che le scuole e le famiglie vadano avanti da sole, il nostro scopo era solo quello di promuovere quest'abitudine sostenibile e dimenticata in città.
Qual è la figura tipica del volontario accompagnatore?
Sicuramente i genitori, anche se abbiamo dei nonni che accompagnano i bambini, e direi che mamme e papà sono divisi abbastanza equamente. Comunque di volontari accompagnatori ne cerchiamo sempre: basta informarsi sul nostro sito o scrivere a ED.Pedibus@comune.milano.it
di Stefano D'Adda