Lecce, cittadini daltonici? Quando la spazzatura diventa plastica
Cassonetti per la plastica trasformati in contenitori per la raccolta indifferenziata. E' bastato invertire la posizione dei due tipi di cassonetti di pochi metri perché i primi (di colore blu) venissero usati come i secondi(di colore verde) per l'indifferenziata. Articolo pubblicato su lecceprima.it
05 February, 2014
Nonostante siano ad un paio di metri gli uni dagli altri. E’ bastata un’inversione delle rispettive posizioni per determinare il tracollo di una situazione che già si reggeva a malapena.
Un cittadino ha segnalato all’ufficio Ambiente del Comune di Lecce quanto si sta verificando da alcuni giorni a questa parte, in via Domenico Palumbo, a Lecce: una strada di poche decine di metri che collega via Adua a viale dell’Università. Da una parte un semaforo, dall’altra un varco di accesso al centro storico.
I cassonetti di colore blu (plastica e affini) sono stati disposti sulla sede stradale, adiacenti al marciapiede, mentre quelli verdi (indifferenziata) spostati dall’altra parte dello stesso, sul lato dell’ex liceo musicale “Tito Schipa” adibito di fatto a parcheggio.
Una variazione minima che deve però aver disorientato coloro che abitualmente si recano in quel punto per conferire i sacchetti dei rifiuti. I quali sono stati accumulati uno sull’altro sopra i contenitori blu fino a quando qualcuno non ha pensato di scardinare la copertura per far sì che i cassonetti potessero essere usati in tutta la loro capienza per ricevere l’indifferenziata.
Sono comportamenti come questo che giustificano una percentuale di raccolta differenziata - Lecce è al 16 per cento - così bassa per una città che ambisce ad essere Capitale europea della cultura nel 2019. Non è colpa delle istituzioni, questa volta, se i contenitori vengono usati nella maniera sbagliata. Talvolta i cittadini fanno ancora meno di quanto venga consentito loro di fare.
http://m.lecceprima.it/cronaca/rifiuti-cassonetti-blu-plastica.html