Smog, Roma rischia +35% di tumori ai polmoni
Nella Capitale possono essere attribuiti al forte inquinamento l'11% dei casi di aggravamento di asma nei bambini, il 18% di problemi acuti negli anziani malati di malattie coronariche. Legambiente Lazio chiede misure strutturali e avverte: nel 2014 già troppi sforamenti di PM10
12 February, 2014
Nel 2013 le 13 centraline della rete di monitoraggio dell'Arpa Lazio posizionate nella Capitale hanno registrato nel complesso ben 350 sforamenti per la concentrazione media delle polveri sottili PM10.
“E non è partito col piede giusto nemmeno l'anno appena iniziato, nonostante la pioggia continua le polveri sottili già registrano diversi superamenti", ha dichiarato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio rendendo noti i dati di “PM10 ti tengo d'occhio” resi noti in occasione della partenza del Treno Verde 2014, la campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane che monitora la qualità dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane.
"Targhe alterne o sporadiche chiusure al traffico - continua Scacchi - non riescono da sole a risolvere il problema, a Roma e nel resto del Lazio occorrono misure strutturali. Serve una nuova politica con pedonalizzazioni estese in tutta la città, a partire dall’area del Colosseo, dove la definitiva chiusura al traffico è gravemente ferma al palo. Chiediamo un nuovo piano per i pullman turistici con aree sosta fuori dal centro, un immediato stop alle tariffe agevolate per la sosta tariffata e subito una vera rete di corsie preferenziali per il mezzo pubblico, bike sharing, car sharing, car pooling per una mobilità nuova.”
Nel 2014 i superamenti nelle centraline della Capitale per le PM10 sono arrivati già a 12 a Tiburtina e 11 a Preneste e Cinecittà. In poco più di un mese e nonostante la pioggia continua, a Frosinone scalo si registrano già 25 superamenti dei limiti, mentre a Ceccano arrivano a 26 e a Ferentino, Alatri e Cassino a 17. Colleferro a 12 superamenti.
“Le politiche messe in campo a Frosinone e nel territorio provinciale su traffico e mobilità urbana non bastano, quelle adottate finora risultano deboli e spesso inefficaci", dichiara Francesco Raffa, coordinatore provinciale Legambiente Frosinone. "È indispensabile attivare immediatamente una diffusa rete di pianificazione dei controlli e del monitoraggio delle emissioni industriali nonché di quelle dovute agli impianti di riscaldamento e realizzare l’inventario delle emissioni a livello territoriale".
I dati registrati per le PM10 sono molto preoccupanti sul fronte sanitario. Secondo i recenti dati dello studio MEDparticles, a Roma c'è un 35% di possibilità in più di contrarre il tumore al polmone per ogni incremento di 10 microgrammi di polveri sottili PM10 per metro cubo d'aria. Un valore decisamente peggiore rispetto alla media europea che si attesta al 22%. Nella Capitale, peraltro, possono essere attribuiti al forte inquinamento l'11% dei casi di aggravamento di asma nei bambini, il 18% di problemi acuti negli anziani malati di malattie coronariche.