Nicastro, educazione ambientale (Infea): "La Puglia rilancia l'attività dei 27 centri territoriali"
La regione Puglia rilancia l'attività del Centro Regionale per l'Educazione Ambientale e dei 27 Centri territoriali, oltre che dei laboratori facenti parte del sistema INFEA regionale”. Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro
13 February, 2014
“In più occasioni ho detto che ritengo l'educazione ambientale uno dei capisaldi delle politiche in materia: questo sia nell'ambito delle attività destinate alle scuole sia in relazione a progetti mirati ad integrare il concetto della sostenibilità con le abitudini della nostra vita quotidiana. In quest'ottica abbiamo rilanciato l'attività del Centro Regionale per l'Educazione Ambientale e dei 27 Centri territoriali, oltre che dei laboratori facenti parte del sistema INFEA regionale”. Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro.
“La sottoscrizione della disciplina dei rapporti tra l’amministrazione regionale e questi soggetti permetterà di mettere a frutto i fondi del finanziamento 'GRID-ON-GREEN', promosso dalla Regione Puglia, in coerenza con gli obiettivi individuati dal Programma Regionale di Informazione, Formazione ed Educazione alla Sostenibilità 2013-2015. Intendiamo promuovere e finanziare – prosegue Nicastro - la realizzazione di progetti di educazione alla sostenibilità nonostante gli ostacoli e le limitazioni provenienti dal patto di stabilità interno, nella profonda convinzione siano un formidabile 'strumento” di sostegno ed accompagnamento all’attuazione delle politiche ambientali regionali e locali”. “Educazione ambientale che passa attraverso l'attività scolastica, le campagne informative, la formazione professionale , le attività del tempo libero, ed i messaggi prodotti dai media e, più in generale, tutti gli input che provengono dalla società e ne contribuiscono a formare i valori e la cultura.
Devo sottolineare – dice ancora Nicastro - la forte valenza innovativa di alcuni progetti, anche perché basata sull’utilizzo delle nuove tecnologie per l’acquisizione di dati, la diffusione delle informazioni e la comunicazione dei risultati, quali ad esempio lo sviluppo di piattaforme web ottimizzate per tablet e relativa webapp per smartphone, dedicati all’implementazione di percorsi sicuri casa scuola, a servizio di enti locali e sistema scolastico provinciale, anche come start-up generalizzato del mobility management, quale azioni a sostegno delle politiche locali per il miglioramento della qualità dell’aria nei centri urbani. Altri progetti invece – conclude l'Assessore – rappresentano veri e propri momenti di cittadinanza attiva mediante forme innovative di arte ambientale pubblica anche di tipo sensoriale, tramite la valorizzazione di esperienze dirette, anche di tipo sensoriale, volte alla condivisione del patrimonio paesaggistico, con l’obiettivo di censire, raccontare e prendersi cura della biodiversità e del patrimonio identitario delle comunità locali coinvolte. Nei prossimi mesi i progetti prenderanno forma e diventeranno momenti di educazione e di animazione territoriale.”