Smog e traffico a Roma, Improta: “La risposta è nel PGTU”
I dati lanciati da Legambiente sul traffico veicolare a Roma sono allarmanti, ma per Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale, la risposta è nel nuovo PGTU che ha come obiettivo principale proprio la progressiva riduzione del traffico veicolare privato
07 March, 2014
La città di Roma è strangolata dal traffico veicolare, con tutte le conseguenza a livello di inquinamento atmosferico, acustico e sulla sicurezza stradale, e “la risposta che questa Amministrazione ha dato all’allarme lanciato anche oggi da Legambiente dal Treno Verde è espressa nel Piano Generale del Traffico Urbano proposto dalla Giunta di Roma Capitale alla città fin dallo scorso mese di febbraio”. È quanto ha dichiarato, in una nota, Guido Improta Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale.
“Tra i principali obiettivi indicati nel PGTU – spiega Improta – quello della progressiva riduzione del traffico veicolare privato, a partire dall’anello ferroviario e in particolare all’interno delle Mura Aureliane, sostituito dall’uso di sistemi di mobilità pedonale, ciclabile e del trasporto pubblico. Allo stesso modo, la creazione delle isole ambientali è volta a garantire più alti standard di vivibilità urbana e di sicurezza stradale, con la creazione di ‘Zone 30’, ZTL, aree pedonali o semi-pedonali. Attenzione particolare – conclude Improta - è riservata all’espansione di modelli di mobilità dolce e sostenibile: dal progressivo potenziamento della rete ciclabile, con sviluppo dell’intermodalità tra trasporto pubblico e bicicletta, a strumenti come il car-pooling, il car-sharing e la mobilità elettrica”.