Il divertimento in città diventa sostenibile: il caso di Las Vegas
La capitale del Nevada ha adottato nuovi sistemi per il riciclo ed il riutilizzo delle acque, in modo da ridurne l'uso e consentire la rigenerazione delle falde acquifere, sfrutta l'energia prodotta con impianti solari, facendo del divertimento un'attività sostenibile
27 March, 2014
Il cammino verso la sostenibilità delle città viene percorso sempre di più sul piano dei trasporti e del lavoro sostenibile, facendo diventare le città sempre più smart. Tuttavia, oltre a questi due fondamentali aspetti, anche l'industria dell'intrattenimento ha un crescente impatto sulla vita delle persone e sulle città, soprattutto per quelle in cui il divertimento è il settore trainante, come Las Vegas, capitale dello stato americano del Nevada.
Come è noto, Las Vegas è una città immersa in un deserto ed uno dei nodi cruciali per il suo sostentamento è l'approvvigionamento di acqua, garantito sinora dal sistema composto dal Lago Mead e dal Lago Powell. Ebbene, uno studio dello Scripps Institution of Oceanography ha rivelato tempo fa come il Lago Mead potrebbe prosciugarsi entro il 2021, mettendo a rischio la fornitura di acqua di città come Las Vegas, ma anche di Los Angeles e San Diego. La ricerca ha messo in evidenza infatti come gli attuali livelli di consumo di acque non sono sostenibili, a maggior ragione se si considerano gli effetti che potrà avere il riscaldamento globale sul sistema idrogeologico degli Stati Uniti sud occidentali.
La soluzione a questo problema che mette in discussione la sopravvivenza di intere metropoli, non poteva che essere l'adozione di sistemi di consumo delle risorse sostenibili. Las Vegas ha infatti adottato nuovi sistemi per il riciclo ed il riutilizzo delle acque, in modo da ridurne al massimo l'uso e consentire la rigenerazione delle falde acquifere. Ma la città dei casinò non si è fermata qui: la rinnovata consapevolezza dei problemi legati alla sostenibilità ambientale ha condotto ad una serie di lavori che hanno consentito anche di sfruttare energia prodotta con impianti solari, dando vita ad uno degli sviluppo urbani più sostenibili degli ultimi decenni.
Questo ha fatto sì che la città ed il suo centro siano divenuti un luogo in cui il divertimento è divenuto sostenibile. E grazie a queste iniziative anche diversi giocatori di poker che frequentano i casinò di Las Vegas hanno sviluppato una maggiore sensibilità ambientale. Citiamo come esempio Humberto Brenes, giocatore del team pro PokerStars che ha sostenuto lo Shark Conversation program di PRETOMA, una ONG no-profit del Costa Rica. Ed anche altri professionisti hanno abbracciato la causa e stili di vita maggiormente sostenibili.
Insomma, finora per rendere sostenibile l'intrattenimento si era pensato solo a gadget e console a minore consumo e alla domotica per l'intrattenimento casalingo. Ma adesso anche le città dovranno essere ripensate per rendere sostenibili tutte queste attività, anche alla luce degli sviluppi tecnologici, che vedranno nei prossimi anni circolare sempre più dispositivi mobile alimentati ad energia solare.
(foto tripadvisor.com)