Roma a rischio cemento, Italia Nostra: "Marino mantenga le promesse"
"Con il ricatto del bilancio si vogliono far passare le delibere urbanistiche dell'ex sindaco Alemanno": è quanto teme Italia Nostra che in un comunicato chiede al sindaco Marino di non sommergere col cemento i quartieri e l'agro romano della Capitale
01 April, 2014
Il Sindaco di Roma Ignazio Marino starebbe cedendo alla richiesta dei costruttori e finanzieri romani di ridare il via alla manovra urbanistica dell’ex Sindaco Alemanno, manovra che era stata fermata dalla mobilitazione in Campidoglio di tante associazioni e comitati di cittadini che avevano presidiato per giorni e giorni l’aula consiliare. Questa la paura di Italia Nostra apprendendo quanto riporta il quotidiano il Messaggero in un articolo del 28/03/2014 .
"Viene chiesto dal Sindaco all’Assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo di garantire ben 90 milioni in più rispetto a quelli del 2013 con permessi a costruire e col 'piano casa' della Regione Lazio", commenta Italia Nostra in un comunicato. "La conseguenza sarà che tante aree ancora libere nei quartieri consolidati e soprattutto nell’Agro Romano saranno invase dal cemento come è avvenuto negli anni passati producendo il sorgere di innumerevoli complessi residenziali vuoti e dando luogo al rilevante problema dell’invenduto, della cui soluzione vuol farsi carico addirittura la Regione Lazio".
Italia Nostra nel comunicato chiede dunque al sindaco Marino di rispettare le promesse elettorali con cui "aveva dato garanzie di non proseguire la devastante politica urbanistica di Alemanno, ma di dare un forte segnale di discontinuità: oggi non può tornare indietro tradendo la fiducia dei suoi cittadini. Deve rendersi conto - conclude Italia Nostra - che le giuste priorità decise nel bilancio per i servizi sociali, la cultura, la manutenzione delle scuole e delle strade non possono essere ottenute continuando a distruggere il territorio".