Roma, il 70% dei romani è sensibile alla raccolta differenziata, ma il 9% non la fa
"Capire la raccolta differenziata" ascoltando i cittadini: pubblicati i risultati dell'indagine svolta a Roma sul tema della raccolta differenziata. "Siamo sulla buona strada ma c'è ancora tanto da fare", ha detto Estella Marino, Assessore all'Ambiente
08 April, 2014
I cittadini di Roma dichiarano di essere, in generale, sensibili rispetto al tema della raccolta differenziata: la maggioranza si ritiene molto (70,6%) o abbastanza (26,5%) sensibile al tema della raccolta differenziata, solo una minoranza dichiara di essere poco (2,3%) o per nulla (0,6%) interessata. Questo è uno dei dati emersi dall'indagine realizzata dal Dipartimento comunicazione di Roma Capitale "Capire la raccolta differenziata: Ascolto dei cittadini sulla riorganizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti" pubblicata la scorsa settimana. All'indagine sono stati invitati a partecipare 130.585 cittadini iscritti al Portale di Roma Capitale e, fra questi, hanno aderito all'invito 34.998 (donne e uomini da tutti i municipi di Roma Capitale, in maggioranza cittadini tra 30 e 60 anni).
Secondo gli intervistati, i prodotti informativi cartacei (brochure, volantini e soprattutto i materiali recapitati a casa) sono le fonti più efficaci mentre risultano poco consultati in percentuale il sito web dell'AMA e il portale di Roma Capitale. Occorre dunque intervenire potenziando i canali informativi online servendosi dei tradizionali strumenti cartacei e degli incontri pubblici che capillarmente possono raggiungere tutti i cittadini anche quelli che dichiarano di non aver ricevuto alcuna informazione.
Solo il 9,4% del campione intervistato dichiara apertamente di non fare la raccolta differenziata dei rifiuti ritenendola troppo complicata, inefficiente o inutile. La maggioranza di chi dichiara di non fare la raccolta differenziata però fa confusione tra la differenziazione dei materiali e la raccolta "porta a porta" o ritiene che sia inutile farlo perché non conosce il ciclo di lavorazione e riciclo dei materiali raccolti (temendo, ad esempio, che tutto confluisca in un'unica discarica che non esiste più). "Stiamo preparando e partiranno a breve nuove campagne di comunicazione e informazione per illustrare i vantaggi della raccolta differenziata e i numeri dei materiali raccolti proprio per far toccare con mano, anche in termini economici e non solo ambientali, i vantaggi della differenziazione, del riuso e del riciclo", ha scritto Estella Marino, Assessore all'Ambiente per Roma Capitale, commentando l'indagine. "La grande maggioranza delle persone intervistate però dichiara di fare la raccolta differenziata e di crederci come dovere civico per la salvaguardia dell'ambiente anche se richiede un certo impegno", ha aggiunto Estella Marino. Inoltre il campione intervistato afferma di adottare alcuni tra gli atteggiamenti che sono suggeriti per migliorare la qualità e la possibilità di differenziazione come sciacquare i contenitori di vetro e plastica prima di gettarli e separare i diversi materiali che possono comporre un imballaggio.
Per quanto riguarda i suggerimenti per migliorare il servizio, non ci sono dubbi per gli intervistati: più comunicazione, sopratutto nei quartieri in cui è partito il "porta a porta" e in cui il sistema di raccolta è stato riorganizzato con l'introduzione dei cassonetti per l'organico su strada - III Municipio (ex IV), Municipio VI (ex VIII), Municipio IX (ex XII), Municipio XI (ex XV), Municipio XIII (ex
XVIII) e parte del Municipio del I (ex XVII). Altra richiesta è quella di regolarizzare (aumentandone la frequenza) il calendario per il ritiro dei rifiuti. Nel frattempo, suggerisce Estella Marino, potrebbe per l'informazione il potenziamento del servizio "Dove si butta", raggiungibile anche da dispositivo mobile , attivo da diversi mesi sul sito web dell'AMA. "Uno strumento utile per aiutarci a fare le giuste scelte nel differenziare i materiali in modo semplice e immediato: basta scrivere il tipo di prodotto e il sistema ci indicherà, in base alla tipologia di raccolta del municipio, dove gettarlo".
Secondo l'Assessore all'Ambiente, l'indagine dimostra che comunque sul territorio romano ha dimostrato che c'è un'elevata sensibilità "che ci fa ben sperare per il futuro e ci impegna a colmare in fretta soprattutto i vuoti informativi rispondendo alle richieste su dove vanno a finire i rifiuti e sugli esiti della raccolta differenziata. Questi dati - ha concluso Estella Marino - confluiranno nell'Anagrafe dei rifiuti di cui si sta dotando Roma Capitale e, già prima che lo strumento vada a regime, che saremo in grado di comunicare e diffondere più possibile".
Clicca qui per l'indagine completa.