Foggia, Bimbinbici per i Quartieri Settecenteschi. Il resoconto di Cicloamici
Un percorso attraverso i Quartieri Settecenteschi. Bimbimbici è stata, per circa 200 partecipanti, non solo un’occasione di divertimento per i bambini e di condivisione ma anche un esempio di consapevolezza dei cittadini verso le problematiche legate all’ambiente
14 May, 2014
La manifestazione “Bimbinbici” promossa dalla FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta- nell’ambito della GIORNATA NAZIONALE DELLA BICICLETTA, indetta dal Ministero dell’Ambiente per sensibilizzare e promuovere iniziative a favore di una mobilità ecologica e sostenibile, è passata anche per Foggia, domenica 10 maggio 2014.
L’iniziativa locale, organizzata dal Cicloamici di Foggia in collaborazione con l’associazione culturale Lanterne di Borgo Incoronata e con il patrocinio del comune di Foggia, prevedeva un percorso lungo alcune strade e attraverso alcune zone del centro cittadino particolarmente soggette al degrado socio-ambientale.
Duplice dunque lo scopo poiché mirante da una parte a promuovere l’educazione dei bambini all’uso consapevole della bicicletta come mezzo di trasporto pulito e salutare, dall’altra a sensibilizzare istituzioni e cittadinanza sul degrado ambientale della città, non solo per ciò che concerne la condizione delle strade, ma anche per i problemi sociali legati alla pianificazione urbanistica.
Dentro un preciso progetto di valorizzazione dei potenziali di uno sviluppo sostenibile legato all’uso della bicicletta, gli organizzatori hanno pensato perciò bene di costruire un percorso attraverso i Quartieri Settecenteschi, simbolo del degrado urbano centrale della città di Foggia, valorizzando le richieste pervenute direttamente dal quartiere attraverso il neonato Centro COSE, che negli ultimi mesi ha organizzato alcune iniziative di sensibilizzazione sulle problematiche dei quartieri. Oltre ai suggerimenti sui percorsi, il Cicloamici ha valorizzato le proposte del Centro COSE di fare una sosta davanti alla palestra dell’ex-Gil, su via Giacomo Matteotti, per mettere in risalto le contraddizioni legate alle procedure adottate per la sua riqualificazione.
L’allegra pedalata in sicurezza per le vie cittadine, è stata dunque anche una concreta esperienza di educazione civica. Non priva di un gruppo-guida di un paio di ciceroni “in tandem”, partita verso le 10.30 da piazza Cesare Battisti, all’altezza del Palazzo di Città, si è dunque incuneata nei vicoli intricati e dissestati dei Quartieri Settecenteschi e, attraverso un periglioso percorso, ha fatto diverse soste in alcuni luoghi simbolo della condizione socio-ambientale dei quartieri.
Prima sosta nella fatidica piazza fantasma alla congiunzione tra via Novilunio, Via Schiraldi, via Ortovecchio e via Francesco Crispi, intitolata dai cittadini “Piazza Tavuto” per via di un’aiuola a forma di bara sorta dopo l’abbattimento di una palazzina. La seconda sosta era prevista a Largo Rignano, altro luogo simbolo dei quartieri Settecenteschi. Ma a metà percorso, all’altezza della Pinacoteca, dovendo proseguire per via Ferrante Aporti, i piccoli ciclisti dai cappellini variegati e i loro genitori sono scesi dalle biciclette e hanno proseguito a piedi fino a via Rignano. Ciò a causa delle grosse buche sulla strada in questione, ben note non solo ai ciclisti ma anche agli automobilisti. La strada che in poche parole collega il Carmine Vecchio con corso Matteotti, ridotta quasi a un tratturo di campagna, tanto che alcune buche sono state rattoppate dai risedenti stessi, è una strada abbastanza trafficata e molto rischiosa sia per i ciclisti che per i pedoni, senza contare i disagi degli stessi residenti dovuti al traffico. Alcune persone del quartiere hanno applaudito al passaggio delle biciclette intuendo che si trattava di una manifestazione solidale nei loro confronti anche.
In via Rignano i ciclisti si sono rimessi in sella e hanno continuato con meno difficoltà seguendo le strade più viabili fino all’ex-Gil, dove li attendeva un piccolo presidio preparato per l’occasione dal centro COSE, che ha fatto una breve sintesi illustrativa della problematica sopradetta. Anche qui è scoppiato l’applauso da parte dei residenti sensibili alla problematica, avendo sognato per tanti anni che la struttura venisse destinata a un “centro per i bambini”.
Dopodiché la variopinta biciclettata ha proseguito serenamente per le strade principali del centro ruotando intorno alle piazze principali e fin dentro la villa comunale. La presenza dei vigili ha consentito di raggiungere la villa comunale in sicurezza, considerato il notevole traffico di piazza Cavour.
Qui i nostri “ciclo-amici” sono entrati nella villa e, attraverso i passanti, non poco meravigliati, hanno raggiunto il boschetto.
Alla fine ai bambini sono state distribuite delle merendine e dei gessetti con i quali hanno fatto dei disegni.
Bimbimbici è stata, per circa 200 partecipanti, non solo un’occasione di divertimento per i bambini e di condivisione dell’esperienza di muoversi in bicicletta nella propria città, ma anche un esempio di consapevolezza dei cittadini verso le problematiche legate all’ambiente.
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