LOUNDSCAPE: 2 minuti di immagini e suoni dentro la vita del Parco Nord / VIDEO
Loundscape è una ricerca audiovisiva che integra fotografia e fonografia. Urbanisti e "video-designer" hanno raccontato il Parco Nord, il più esteso (640 ettari) parco periurbano di Milano (e altri 4 Comuni), in suoni e immagini. Ecco il loro video (da ascoltare con cuffie), fatto di suoni e immagini della natura, a 10 km di distanza dal Duomo
21 May, 2014
di Stefano D'Adda
Eco dalle Città aveva già parlato di Loundscape all'ultimo Festival della Biodiversità del Parco Nord. Allora Loundscape aveva creato per l'Ente Parco un video di 1 minuto, per promuovere il Festival. Oggi la collaborazione col Parco Nord è maturata.
Intervistiamo Filippo Giraudi, urbanista e capofila del gruppo, che ci concede il link al loro ultimo lavoro: 2 minuti di immagini e suoni (meglio ascoltarli in cuffia) per condividere le emozioni di mesi di appostamenti e di ascolto, registrati in varie aree del Parco Nord.
L'idea di base, quando abbiamo iniziato col Parco Nord, era quello del trailer: creare un audiovisivo compatto, che il Parco Nord potesse usare in più occasioni: per eventi come il Festival della Biodiversità, convegni, meeting e che si prestasse ad una diffusione virale sul web. Che fosse da traino per altri lavori di comunicazione per il Parco Nord: foto, calendario, cartoline, merchandising.
Chi c'è dietro Loundscape e com'è nata la vostra alleanza col Parco Nord?
Di formazione Loundscape include un'antropologa, un urbanista, una grafica e un fotografo naturalista. Abbiamo iniziato a lavorare per il Parco Nord a novembre del 2012, con le prime immagini. Il lavoro alla base del nostro video è durato fino all'estate del 2013. Per noi era importante mettere in mostra l'aspetto "temporale" del parco, un luogo da vivere non solo d'estate o col sole, ma importante per il suo ruolo ecologico nel territorio, oltre i momenti classici di fruizione. Insomma, non solo bei panorami, ma soprattutto paesaggio, che per noi è qualcosa di diverso e ben più significativo.
Parco Nord ha accettato la vostra visione del progetto?
Era nel loro stesso briefing di comunicazione. Puntare all'aspetto ambientale e paesaggistico del verde urbano, andare oltre la "retorica del parco", fare insomma un lavoro più difficile ma di ricerca, che includesse immagini e soprattutto suoni - infatti ci chiamiamo Loundscape - per scoprire il "paesaggio sonoro", oltre quello visivo. E sonoro non vuol dire solo i versi degli uccelli come il Picchio Verde, ma lo scorrere dell'acqua, il vento, lo stormire delle fronde e, visto che è un parco urbano, anche le campane di una chiesa vicina.
Come operate tecnicamente?
Con una strumentazione classica: camere semiprofessionali, strumenti fonici un po' superiori per la registrazione. Io curo la musica, con una scelta che lasci spazio ai suoni naturali dell'ambiente, quindi lavoro molto sulle frequenze del suono. Si chiama "sound design".
Il Parco Nord è noto per essere in continua espansione ed evoluzione, dagli anni '70 in poi. Cosa pensate dei tracciati artificiali d'acqua che hanno inserito e soprattutto del nuovo lago che stanno facendo in zona Bruzzano?
Da urbanista paesaggista penso che l'acqua sia sempre una buona cosa. Il canale a forma di S che hanno tracciato di recente nel pratone vicino la Cascina Parco, ad esempio, ha arricchito la biodiversità dell'ambiente. Pensa che lì abbiamo registrato il verso del Rospo Smeraldino, finora non ci eravamo mai riusciti! L'acqua è sempre un valore aggiunto perchè le aree umide sono habitat di biodiversità e quello di crearne di nuove è un processo urbano a livello europeo. Insomma, è grazie all'acqua se oggi nel Parco Nord possiamo imbatterci anche negli aironi.
Pensate che il lavoro di Loundscape abbia un futuro anche in altri parchi?
Sì, se incontriamo interlocutori d'accordo con la nostra visione, così come si è mostrato il Consorzio Parco Nord. I grandi parchi urbani e i Comuni metropolitani hanno molto da lavorare su questo profilo. Andare oltre iniziative come "racconta con le foto il parco e noi lo pubblichiamo" perché queste sono limitate alla fruizione standard dei parchi, quella del luogo dove fare quattro passi solo se c'è il sole, andarci per correre o il pic-nic la domenica. Noi volevamo mostrare che la ricchezza di un vero ed esteso parco metropolitano, soprattutto per una città come Milano, c'è sempre: tutto l'anno e 24 ore al giorno. Un paesaggio naturale che abbiamo a soli 10 km di distanza dal Duomo.
Loundscape è un progetto di:
Filippo Giraudi, Virginia Evi - fotografie, riprese audiovisive, postproduzione e montaggio
Eleonora Evi - progetto grafico
Luca Galbiati - foto naturalistiche e consulenza scientifica
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