"In presenza di un progetto di tali dimensioni è di certo fondamentale dare ai cittadini la possibilità di conoscere e fare osservazioni ". Così Edoardo Zanchini, Vicepresidente di Legambiente, commentando la presentazione del progetto cantierabile, avvenuta nei giorni scorsi, per il nuovo stadio di proprietà della Roma. Legambiente chiede dunque al Comune di pubblicare sul sito il progetto e aprire la procedura per la partecipazione. "Anche se a fronte dell'applicazione di una legge speciale come in questo caso, il piano regolatore generale prevede un apposito regolamento sulla partecipazione, indispensabile da tener presente ed attuare in questo caso. Occorre poi - ha continuato Zanchini - garantire in particolare l'accessibilità su ferro dell'area attraverso il prolungamento della Linea B, condizione preventiva e indispensabile per valutare un progetto che ha un impatto di enorme rilevanza in termini di mobilità".

Sullo stadio, che sorgerà a Tor di Valle, vanno prese tutte le precauzioni del caso "visto il posizionamento in un'area ad alto rischio idrogeologico a pochi metri dal Tevere", ha spiegato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio. "Siano poi impedite nuove colate di cemento di cui Roma non ha di certo alcun bisogno capendo le funzionalità previste; la legge è chiara rispetto all'impossibilità di realizzare cubature residenziali, nell'area o altrove a copertura dei fabbisogni economico finanziari".