Rifiuti Carta. Rapporto Comieco: «Bene il sud. Bari (quasi) leader nella raccolta procapite»
Prima di Bari solo Milano. Aumenta la percentuale di raccolta di carta e cartone al Sud. Presentato a Bari il XIX Rapporto Annuale del Consorzio sulla raccolta differenziata di carta e cartone. Gli interventi di Montalbetti, Petruzzelli, Orzes, Grandaliano
21 July, 2014
Martedì 22 luglio presso la sala consiliare del Comune di Bari si è tenuta la presentazione del XIX Rapporto Annuale Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), per fare il punto su raccolta differenziata, riciclo e recupero di carta e cartone in Italia, viste come importanti opportunità per lo sviluppo della Green Economy.
I risultati registrati nel 2013, con un focus sui principali Comuni del Mezzogiorno, sono stati presentati da Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco. Dal dettaglio regionale emergono sostanziali incrementi percentuali di raccolta per Basilicata (+15,8%), Lazio (+13,7%) e Puglia (+7,9%). «Questo è un segnale molto interessante – ha dichiarato Montalbetti – perchè ci dice che l'attitudine degli italiani alla raccolta differenziata sta diventando un dato di fatto, costante. Per quanto riguarda la raccolta della carta e cartone, essa rappresenta la quota più rappresentativa dei rifiuti solidi urbani. Nel 2013 siamo ad un +1%, sfioriamo in Italia i 3 milioni di tonnellate. Con la conseguenza positiva che l'utilizzo del macero (recupero carta e cartone) è cresciuto nell'industria cartaria italiana di circa l'1,4%. Nel 2014 sicuramente supereremo questo dato. Abbiamo fatto un importante balzo in avanti, inoltre, nel centro e del sud (qui vicino al 5%). E' vero che queste aree geografiche partivano da una base più modesta ma è anche vero che (in termini quantitativi) è aumentata la quota della raccolta».
«Come leva principale per una efficiente gestione e riduzione dei rifiuti – ha concluso Carlo Montalbetti – in primis ci deve essere la “determinazione” degli amministratori pubblici a perseguire la scelta della raccolta differenziata».
Pietro Petruzzelli, assessore all’Ambiente ha portato i saluti della Città di Bari: «La scelta del Comieco di presentare il rapporto nella città di Bari ci soddisfa molto e lo ringraziamo per questo. Ringrazio inoltre Montalbetti per aver ricordato i numeri della città di Bari e il suo modello virtuoso, con 69,9 kg procapite di carta e cartone raccolti in un anno con una media superiore di oltre 20 punti percentuali rispetto a quella nazionale». Prima di Bari c’è solo Milano. «La sfida per i prossimi anni è quella di continuare sul fronte dell’efficienza affiancando un azione di controllo sanzionatorio da parte delle autorità competenti».
Ezio Orzes, assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Ponte nelle Alpi ha spiegato i risultati eccezionali di raccolta differenziata (89%) realizzati, anche nel 2013, tanto da confermarsi il comune riciclone d’Italia. «Questi risultati sono stati raggiunti con una società pubblica, perché crediamo – ha dichiarato Orzes – che si possono mettere in campo modelli gestionali pubblici leader anche in questo settore». Altro aspetto rilevante il sistema tariffario a cui è sottoposta la cittadinanza. I cittadini, anziché pagare una tassa sui metri quadri posseduti adottano un altro sistema. «Il sistema tariffario è formato da due parti: un canone fisso (paragonabile a quello del telefono) e poi una quota variabile ( come ad esempio gli scatti telefonici) che è calcolata sulla produzione dei rifiuti, perciò, più differenzi, meno rifiuto indifferenziato resta, e meno paghi».
Gianfranco Grandaliano, presidente dell’Amiu Puglia, ha sottolineato anche gli altri punti forza della propria azienda pubblica. «Bari e l’azienda Amiu – ha detto Grandaliano – si è contraddistinta nel panorama nazionale perché è diventata un laboratorio sperimentale. Dieci anni fa, l’azienda aveva 8 milioni e mezzo di debiti. Oggi invece l’utile è di 4 milioni di euro. E’ migliorata l’efficienza: è diminuito l’assenteismo al di sotto del 6% e il costo del personale è diminuito dal 65 al 54%. Inoltre è la prima azienda meridionale, ad aver avviato un iter di integrazione con altre aziende comunali. Dal 16 maggio Amiu Bari è diventata Amiu Puglia, svolge il servizio nel capoluogo dauno. Foggia, ha aumentato a giugno 2014 la quota di percentuale di raccolta differenziata del 5% rispetto all’anno precedente per questo motivo il comune non pagherà l’ecotassa nella sua massima rimodulazione».