Lago ex Snia, il vicesindaco promette la realizzazione del parco
Il lago di Largo Preneste, formatosi a seguito di un tentativo di speculazione edilizia, potrebbe diventare parco pubblico come richiesto da mesi a gran voce dai cittadini e dl Comitato Parco Ex Snia. Giovedì 31 presidio al Campidoglio per ribadire la richiesta di stanziamento dei fondi
30 July, 2014
Un lago scoperto da poco, e un atto di esproprio che scade tra poco. Questa la situazione che si è venuta a creare all'ex Snia, a Largo Preneste, dove sorge un lago formatosi all’inizio degli anni novanta a seguito di un tentativo di speculazione edilizia. La richiesta dei cittadini e del Comitato Parco Ex Snia è quella di realizzare un parco pubblico in quell'area, ora espropriata, ma bisogna che siano definiti i passaggi necessari entro il 14 agosto. In quella data scadranno infatti i 10 anni dell'atto di esproprio e la ex proprietà potrebbe procedere con la retrocessione e un nuovo progetto speculativo sull’area. Proprio martedì 29 luglio si è tenuto un incontro con il vicesindaco di Roma Luigi Nieri che ha dato conferma della proposta dello stanziamento dei primi 500.000 € per la realizzazione del parco, con un emendamento di giunta al Bilancio previsionale in votazione in questi giorni in Campidoglio. “Questo atto necessario, che porta l’amministrazione ad assumersi la responsabilità dovuta, lo incassiamo come importante risultato delle mobilitazione di questi dieci mesi e del clamore mediatico che abbiamo saputo costruire in queste settimane decisive grazie al successo del video e della canzone degli Assalti Frontali e Il muro del Canto Il lago che combatte” , scrive il Comitato Parco Ex Snia che ha avuto anche il supporto dei disegni di Zerocalcare.
Nell'incontro con Nieri sono stati poi elencati gli interventi necessari da attuare entro il 14 agosto, ovvero perimetrazione e recinzione dell’area pubblica e l’apertura dell’ingresso su via di Portonaccio.
Per avere il parco subito, il Forum del Parco ha confermato la volontà di assumersi la responsabilità di avviare i lavori utilizzando i fondi raccolti dalle sottoscrizioni popolari in questi anni, per realizzare le opere di messa in sicurezza primarie e gli arredi per la fruizione dell’area, nonché di prendere in custodia il Parco per far visitare il lago e continuare le ricerche naturalistiche.
“Abbiamo condiviso anche le azioni a medio termine come le procedure per la demanializzazione del lago. È stato ribadito l’obiettivo generale dell’esproprio totale dell’area per la finalizzazione a verde e servizi e per chiudere definitivamente la partita con la speculazione edilizia all’exSnia”.
Prossimo appuntamento del Forum sarà un presidio giovedì 31 luglio alle ore 16.00 al Campidoglio per seguire i lavori del Consiglio e “per scongiurare qualsiasi intoppo politico e impedimento burocratico e non vedersi scippare questa possibilità di mettere in bilancio i fondi promessi”.