Ecco la relazione dell'Arpa sulle emissioni di inquinanti in Via Germagnano
La relazione dell'Arpa Piemonte, in seguito all'analisi dei valori di Pm 10 nelle vicinanze del campo nomadi dove ci sono stati numerosi roghi nel mese di giugno, rileva che Via Germagnano, la strada in cui era stato posizionato un campionatore, risulta la più inquinata della città ma la causa non è imputabile agli incendi
08 August, 2014
L'1 giugno scorso il Comune di Torino, dopo le continue segnalazioni dei residenti nelle vicinanze del campo nomadi sul lungo Stura a causa dei numerosi roghi, ha richiesto all'Arpa di monitorare il territorio, installando un campionatore di PM10 (Particolato atmosferico) nella casa di un residente, in modo tale da poter confrontare i valori delle emissioni delle stazioni di monitoraggio fisse e valutare le cause del superamento dei limiti.
La campagna si è conclusa il 30 giugno e, dopo l'analisi e l'elaborazione dei dati raccolti, l'agenzia per la protezione ambientale ha pubblicato a relazione conclusiva. “Sulla base dei dati disponibili – comunica l'Arpa - nel complesso non emergono elementi che indichino un contributo significativo alle concentrazioni di PM10 rilevate nel sito di misura da parte degli abbruciamenti oggetto dell’indagine”.
Ciò che è emerso è che, la centralina di Via Germagnano, presso cui era stato installato il campionatore, ha registrato un numero elevato di polveri leggeri al punto da rendere la strada la più inquinata della città, ma non sono i roghi una delle cause più significative.
Qui è possibile consultare la relazione presentata dall'Arpa, che è solo la parte iniziale di un approfondimento che verrà effettuato al termine degli studi di laboratorio finalizzati a indagare la composizione del PM10