Nuovo stadio della Roma. Raggiunto accordo: si farà, ma solo con la metro
Dopo la denuncia di Legambiente, costruttori e amministrazione fanno marcia indietro. Lo stadio si farà ma solo rispettando il progetto originario che prevedeva il prolungamento della Metro B e l’interscambio con la linea FM3.
25 August, 2014
Il 29 maggio scorso è stato presentato il progetto per la realizzazione del nuovo stadio della Roma. Non poche però le polemiche scaturite negli ultimi mesi a causa di alcune modifiche, non previste dal progetto originario e non esplicitate da alcuna comunicazione ufficiale.
Il progetto originale prevedeva infatti il prolungamento della Metro B alla stazione Muratella, con l’interscambio con la linea FM3. Una modifica, assente nell’attuale progetto, che sarebbe stata incredibilmente vantaggiosa per tutti i cittadini ed anche per i tifosi che ora saranno costretti a raggiungere lo stadio solamente con i mezzi privati. Mezzi che, tra l'altro, potranno ora parcheggiare al costo esorbitante di 10 euro aumentando, con molta probabilità, il parcheggio illegale nelle strade limitrofe e quindi il traffico.
Non solo: nel plastico visibile alla Casa della Città, non sono state riprodotte le altre opere che affiancheranno lo stadio e che sono state inserite nel nuovo progetto. Si parla di previsioni edificatorie a destinazione uffici per 920mila metri cubi e turistico/alberghiere per 48mila.
Dopo la denuncia di Legambiente che ha pubblicato una serie di osservazioni e reso pubbliche le taciute modifiche al progetto, sembra però che i costruttori (o quantomeno le amministrazioni) stiano facendo marcia indietro. Sull’argomento è intervenuto lo stesso sindaco di Roma Ignazio Marino con una dichiarazione sul suo profilo ufficiale di Facebook che arriva dopo l'incontro con il presidente Pallotta avvenuto a New York
“Il progetto dello stadio è molto importante per i tifosi, - dichiara il Sindaco - ma è soprattutto una straordinaria opportunità per l’intera città e per la sua economia. La giornata di ieri ha portato a Roma un grande risultato: si è raggiunta un’intesa che consentirà alla nostra città di avere nuove infrastrutture a disposizione non solo dei tifosi, ma di tutti i romani e le romane. Le condizioni del Campidoglio, imprescindibili per il via libera, sono state accettate. Minori cubature e più risorse per la città, la costruzione di un tratto della metropolitana fino a Tor di Valle, un ponte pedonale, la realizzazione di un grande parco sul Tevere. L’area, così come avevamo chiesto, sarà continuamente videosorvegliata. “
Dichiarazione che arriva dopo quella del presidente del Municipio IX, Andrea Santoro che chiedeva di “modificare il progetto perché questa opera può diventare un'occasione di sviluppo, ma deve prevedere nel nostro territorio la riqualificazione dei sistemi di mobilità, delle infrastrutture viarie e dell'ambiente.”
Il progetto, lo ricordiamo, sarà totalmente finanziato dall’A.S. Roma ed il comune non dovrà investire nulla.