Frutta urbana troppo inquinata? Veramente no | Studi e interviste
Nonostante il crescente interesse per l’agricoltura urbana, attorno alla frutta coltivata in città ruota ancora tanta diffidenza: inquinata, contaminata e troppo poco sicura per essere consumata. Eppure, si tratta di pregiudizi smentiti da svariati studi in tutta Europa. Ecco perché
25 August, 2014
Qui su Eco dalle Città abbiamo provato a lanciare un sondaggio : raccogliereste delle more cresciute in città? Poco meno del 70% dei votanti ha risposto di non averlo mai fatto perché teme siano troppo inquinate. Il 18% circa non le ha mai incontrate, e appena l’11% ha risposto di averlo fatto e di consigliarlo. Si tratta di un sondaggio online, libero e aperto a tutti, e come tale va interpretato. Tuttavia, un risultato così netto ci è parso significativo: la diffidenza e i pregiudizi attorno alla frutta cresciuta in città sono ben radicati nel sentire comune, sia tra i consumatori meno attenti all’ambiente sia tra i sostenitori delle scelte eco. La ragione, la stessa: come può non essere contaminato un frutto cresciuto in una jungla di cemento, smog e metalli pesanti? Proviamo a capirlo insieme.
Il problema più grosso non è lo smog…
Facciamo un passo indietro: come ricordato anche in passato, quando parliamo di frutta e ortaggi cresciuti in ambito urbano bisogna distinguere fra tre tipi di inquinamento: quello atmosferico, quello del terreno e quello proveniente dall’acqua usata dagli agricoltori. Un suolo contaminato o l’utilizzo di acque reflue per l’irrigazione sono elementi in grado di compromettere seriamente la sicurezza dei prodotti coltivati. Se gli inquinanti vengono assorbiti dalla pianta direttamente dal terreno, attraverso le radici, non basterà una pulizia accurata a disperderli. Ma questo tipo di minaccia vale per tutte le coltivazioni, dall’orto urbano improvvisato alla piantagione industriale controllata: il semplice fatto che un terreno si trovi al di fuori del perimetro di una città non basta a scongiurare la presenza di inquinanti, che spesso si insinuano nel suolo attraverso falde acquifere difficili da monitorare. Lo scarico abusivo di rifiuti, la mancata bonifica delle ex aree industriali fuori città e l’uso di pesticidi chimici sono elementi molto più pericolosi dell’inquinamento causato dalle emissioni del traffico urbano. Tanto che, come hanno mostrato diversi studi di cui si dà nota a fondo pagina, le analisi condotte sulla frutta regolarmente venduta nei supermercati di tutta Europa si sono rivelate spesso peggiori di quelle fatte sui “colleghi” provenienti dagli orti urbani, in particolare per quanto riguarda i metalli pesanti come il piombo e il cadmio. Insomma, a fare la differenza non è l’ubicazione del terreno – città, campagna o periferie - ma la qualità del suolo e l’uso di pesticidi e altri prodotti chimici nocivi: tanto in città come fuori.
Frutta in città: ci sono posti e posti…
Quando si parla di ambito urbano, va tenuto conto che la città non è un’unica massa informe di strade egualmente inquinate. Non è necessario confrontare i dati delle centraline di monitoraggio per rendersi conto che tra un’arteria trafficata e una zona residenziale la qualità dell’aria è differente. Inoltre, bastano alcuni piccoli accorgimenti a cambiare significativamente le condizioni di una coltivazione: la presenza di siepi o altre barriere vegetali e una distanza ragionevole dalle vie ad alto scorrimento attutiscono notevolmente l’impatto delle concentrazioni inquinanti. Attenzione dunque a non generalizzare.
Lavaggio accurato
Gli inquinanti assorbiti dalla pianta attraverso il terreno non possono essere lavati via, ma lo smog che inevitabilmente si deposita sulla frutta cresciuta in città, sì. Una pulizia accurata ( a base di semplice acqua) permette di lavare via le polveri e di ridurre drasticamente la quantità di sostanze nocive venute a contatto con l’alimento. Inoltre le analisi condotte dall’Università di Berlino su diversi tipi di frutta coltivata in città (mele, pere, pesche, susine, albicocche, ciliegie, mandorle, frutti di bosco) hanno mostrato una resistenza maggiore agli inquinanti rispetto alla verdura.
Frutta urbana: gli studi condotti in Europa
- How healthy is urban horticulture in high traffic areas? Trace metal concentrations in vegetable crops from plantings within inner city neighbourhoods in Berlin, Germany
- Heavy Metal Contamination in Deciduous Tree Fruit Orchards: Implications for Mineral Nutrient Management, ISHS Acta Horticulturae 564: IV International Symposium on Mineral Nutrition of Deciduous Fruit Crops (2001).
- Arance amare e prugne, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Roma - Area V Certificazione di Prodotto – Laboratorio Chimico Merceologico
- Bibliografia raccolta da Frutta Urbana: Blume, K. Ruby, Are City Fruit Trees Safe? Oakbook 15 April 2009. Accessed 19 April 2009; Hood, Erni, The Apple Bites Back: Claiming Old Orchards for Residential Development, Environmental Health Perspective 114, Issue 8 (August 2006), pp. A470–A476.
Huang Biao, Shi Xuezheng, Yu Dongsheng, Öborn, Ingrid, Blombäck, Karin Pagella, Timothy F., Wang Hongjie, Sun Weixia, Sinclair, Fergus L. (2005). Environmental assessment of small-scale vegetable farming systems in peri-urban areas of the Yangtze River Delta Region, China, Agriculture, Ecosystems & Environment 112, Issue 4 (March 2006), pp. 391-402.
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