"Turismo rifiuti zero": la rete che unirà Taormina, Capri e Sorrento
Creare uno scambio di buone pratiche sulla riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata e il turismo sostenibile: da qui domani nasce a Taormina la rete “Turismo rifiuti zero” con le prime adesioni di Capri e Sorrento a cui seguiranno altre prestigiose località che ci stanno già contattando da Il Fatto Quotidiano del 18.09.2014
18 September, 2014
Dopo l’estate torniamo a lavorare e chi ha avuto la fortuna di viaggiare per l’Italia, ha ancora negli occhi la “grande bellezza” del nostro paese. Il futuro del nostro paese sarà sicuramente nella valorizzazione del nostro unico e meraviglioso paesaggio, della nostra natura e del meraviglioso intrecciarsi della storica presenza umana con questo ambiente unico.
Per questo da alcuni mesi con Alessio Ciacci e Stefano Di Polito abbiamo lavorato alla costituzione di una rete di località turistiche eccellenti per creare uno scambio di buone pratiche sulla riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata e il turismo sostenibile. E così domani nasce a Taormina la rete “Turismo rifiuti zero” con le prime adesioni di Capri e Sorrento a cui seguiranno altre prestigiose località che ci stanno già contattando.
E’ l’ideale proseguimento dei lavori realizzati in tutta Italia con Alberto Robiati e il Laboratorio Creativo, Roberto Cavallo, Marco Boschini e i comuni virtuosi, Attilio Tornavacca, Enzo Favoino e tanti altri nello sviluppare progetti di raccolta differenziata avanzati che hanno visto in questi anni crescere le raccolte differenziate e in molti casi diminuire le tariffe.
di Raphael Rossi
Quando si lavora sull’etica pubblica è necessario creare futuro, sostenibilità e occupazione e cercare di mettere sempre degli accenti positivi per stimolare nuove adesioni. Certo spesso si parte da condizioni talmente disagiate a causa della diffusa cattiva amministrazione che sembra impossibile immaginare traguardi ottimistici. In realtà è proprio scoprendo il bello e il felice che c’è nella gestione dei beni comuni e nella valorizzazione del nostro paesaggio che troviamo le motivazioni, l’energia e le idee necessarie per costruire il futuro del nostro paese. E così lavorare in modo innovativo e partecipato con i rifiuti può diventare un volano per il turismo italiano e una vetrina unica per diffondere la sostenibilità e costruire una reputazione diversa del nostro paese.
Qualche settimana fa festeggiavamo a Parma il funerale dell’ultimo cassonetto della raccolta indifferenziata raggiungendo il 67% di differenziata sulla intera città, oggi sono le eccellenza turistiche che decidono tra di loro di scambiare buone pratiche di gestione ambientale, chissà se domani sarà l’Italia intera a collegare la tradizione della bellezza dei nostri paesaggi all’attualità della cultura e del rispetto del nostro territorio.