Lazio, Piano Casa: le associazioni chiedono stop al cemento
Con l'hashtag #zingarettistopcemento Legambiente e altre associazioni tra cui Carteinregola seguiranno in questi giorni l'evoluzione del Piano Casa alla Regione Lazio: "Zingaretti fermi il diluvio di cemento che può scaturire dal piano e non permetta di costruire in aree a rischio idrogeologico o sismico"
24 September, 2014
Tante le associazioni ed i cittadini presenti ieri 23 settembre al consiglio della Regione Lazio per seguire l'iter del Piano Casa, norma che se andasse nella giusta direzione potrebbe diventare volano di rigenerazione urbana e riqualificazione, altrimenti rischierà di essere un moltiplicatore del consumo di suolo e cementificazione, in tempi in cui i cambiamenti climatici mettono il Lazio di fronte a drammatiche giornate sotto piogge torrenziali. Secondo Legambiente Lazio, presente alla Pisana insieme ad altre associazioni, "le modifiche apportate rispetto al piano Polverini/Ciocchetti sono evidentemente migliorative e tanto è già stato fatto, ma tanto c'è ancora da fare".
"Chiediamo al presidente della Regione Nicola Zingaretti di fermare tutti gli aspetti del piano che se approvati provocheranno l'inondazione sul Lazio di una pioggia di cemento", ha dichiarato Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio. "Vanno poi bloccate le possibilità di deroga alla scadenza e ogni emendamento che prevede l'attuazione del piano in aree sismiche o a rischio idrogeologico o addirittura nelle aree di protezione integrale dei parchi".
Sono troppi gli emendamenti di maggioranza che possono essere devastanti secondo gli attivisti di Legambiente: quelli che consentono l’applicazione del piano casa nelle aree a rischio idrogeologiche o addirittura di attuarlo in edifici per i quali è stato avviato un procedimento di dichiarazione di interesse culturale (vedi cinema America), quelli che ampliano la possibilità di sanare gli illeciti edilizi anche nelle zone vincolate (Parchi, ZPS, SIC, monumenti naturali) e quelli che ampliano l’ambito di applicazione anche ai piani industriali. "Ci sono troppe ombre tra le modifiche richieste per il piano - ha aggiunto Roberto Scacchi - si prevede addirittura una premialità nelle zone sismiche o, addirittura, una inaccettabile applicabilità dei PUA agricoli in tutte le aree parco anche in quelle a tutela integrale che sono e devono rimanere tali".
Legambiente continuerà a seguire i lavori d'aula nell'ambito del presidio promosso da Carteinregola, la campagna può essere seguita con l'hashtag #zingarettistopcemento.