Maran e Legambiente: “Clima ancora mite, usiamo il riscaldamento con moderazione”
Il 15 ottobre è scattata la facoltà (non obbligo) di accendere i riscaldamenti a Milano, ma le medie ottobrine sempre più miti permettono di ritardare consumi e inquinamento. Anche Legambiente lancia l'appello: "Il calendario delle caldaie non viaggia più di pari passo con l’andamento del clima". Ecco le medie dell'ultimo decennio a confronto con il 1970-2000
15 October, 2014
di Stefano D'Adda
L’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran, che ha incontrato la stampa presso lo Sportello energia di corso Buenos Aires, illustrando la campagna di ispezioni caldaie svolta tra il 2013 e il 2014, ha lanciato un appello alla città: “La stagione termica si apre con un clima ancora mite. Pertanto invito ad accendere gli impianti con moderazione fin quando le temperature non saranno più basse. Una scelta responsabile che vuol dire risparmio energetico e rispetto dell’ambiente".
Anche Legambiente informa che le temperature resteranno molto sopra la media stagionale anche nei prossimi giorni e sarebbe saggio lasciare ancora spenti i termosifoni adottando, quando li si accende, piccoli accorgimenti che possono fare risparmiare fino al 15% sulla bolletta e aiutare l’ambiente.
Anzi, Legambiente ha detto chiaramente che "il calendario delle caldaie non viaggia di pari passo con l’andamento del clima". Il mese di ottobre 2014 ha infatti mostrato finora temperature medie di poco inferiori ai 19°C, valori superiori di circa 2–3 gradi rispetto a quelli tipici del periodo.
“L’ultima decade presenta anomalie termiche positive di oltre 2°C circa rispetto alle medie e di quasi 4°C rispetto alle minime di riferimento per questo periodo a Milano città", ha dichiarato Pamela Turchiarulo del team Climate Consulting di Legambiente. Anche i modelli previsionali per i prossimi giorni indicherebbero che le temperature sono destinate a mantenersi su questi livelli se non addirittura a salire e con una maggiore stabilità atmosferica le condizioni rischiano di diventare anche più favorevoli all'accumulo di inquinanti.
Sempre secondo Climate Consulting le tabelle climatiche di riferimento, in base a cui ogni Comune italiano identifica la stagione del riscaldamento e dunque pianifica l’accensione degli impianti, sono ormai piuttosto datate risalendo alla prima metà degli anni ’90. Ciò nonostante sia ben noto che il clima è cambiato, come testimonia il fatto che le temperature di questo periodo negli anni recenti, compreso quello attuale, si sono praticamente sempre attestate al di sopra delle medie di riferimento 1971-2000.
Ecco comunque i consigli che Legambiente ha diramato, per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti evitabili in vista dell'inverno:
1. Regolate i termostati per una temperatura interna di non oltre 20°C, e se avete un impianto con cronotermostato impostate temperature più basse per le ore notturne e per quando siete fuori casa.
2. Se avete già installato le valvole termostatiche ai termosifoni, regolatele su temperature più basse nella zona notte;
3. Ispezionate i serramenti, specie se vecchi, per individuare spifferi e chiuderli utilizzando fasce adesive in materiali isolanti;
4. Provvedete alla verifica (obbligatoria con cadenza biennale) dell'impianto termico e dei fumi, anche per evitare sanzioni;
5. Regolate la temperatura dell'acqua calda sanitaria a 40° C e, se avete uno scaldacqua o una caldaia elettrica, sostituitela con un impianto a gas, usando modelli ad alta efficienza (a condensazione per le caldaie);
6. Se avete un impianto autonomo, regolatelo alla temperatura dell'acqua più bassa possibile, e comunque sotto i 50°C: eviterete l'annerimento di pareti e soffitti e ridurrete l'inquinamento indoor;
7. Effettuate il ricambio d'aria spalancando le finestre solo per pochi minuti, scegliendo se possibile le ore del primo pomeriggio;
8. Al calar del sole, chiudete serrande e tapparelle;
9. Collocate pannelli isolanti all'interno delle casse degli avvolgibili, tra i termosifoni e le pareti esterne, ed eliminate tutto ciò che può ostacolare la circolazione dell'aria tra gli elementi riscaldanti e al di sopra del termosifone;
10. Non dimenticate i consumi elettrici: se avete ancora lampade a incandescenza o alogene, sostituitele con luci a led di buona qualità, scegliete nuovi elettrodomestici solo in classe A o superiore, ricordatevi di spegnere gli stand by, aprite lo sportello del frigorifero solo per lo stretto indispensabile;
Nella tabella allegata: confronto tra temperature medie, minime e massime registrate dall'Osservatorio Milano Duomo nel periodo 3-12 ottobre (dati medi degli ultimi anni a confronto con la media 1970-2000). FONTE: Elaborazioni Climate Consulting srl