Messina coprotagonista della riforma della viabilità insieme a Roma, Milano e Torino
L'assessore Lubatti di Torino a Messina: “Non pensiate che Torino e Messina siano così diverse, anche noi stiamo avendo tante critiche per l’isola pedonale che abbiamo progettato. Ma quello che è importante comprendere è che sta avvenendo una rivoluzione culturale e che le amministrazioni comunali non si possono far trovare impreparate, piuttosto devono essere pronte ad accoglierla e affrontarla per il bene della comunità” - da TeleSpazioTv.it del 16.10.2014
17 October, 2014
Eleonora Currò
Persi tra le mille critiche alla nostra città spesso ci dimentichiamo di riuscire a vedere che qualcosa sta realmente cambiando. Che sia la mentalità, che sia la politica, che sia la trasparenza non importa. Ciò che conta è che il cambiamento, dal basso, dall’alto o dal centro stia avvenendo. E ad accorgersene, portando dati e opinioni a livello nazionale, è Claudio Lubatti, Assessore alla Mobilità e Viabilità di Torino in visita a Messina per annunciare, con orgoglio, una collaborazione tra le due città.
“Ho bisogno che Messina diventi coprotagonista nella riforma che si sta portando avanti sulla viabilità, e ne ho bisogno perché è portatrice di un’esperienza unica che può insegnare tante cose” con queste parole Lubatti ha spiegato, durante la conferenza stampa di questa mattina, la scelta della collaborazione tra le due città, apparentemente tanto diverse. “Non pensiate che Torino e Messina siano così diverse, anche noi stiamo avendo tante critiche per l’isola pedonale che abbiamo progettato. Ma quello che è importante comprendere è che sta avvenendo una rivoluzione culturale e che le amministrazioni comunali non si possono far trovare impreparate, piuttosto devono essere pronte ad accoglierla e affrontarla per il bene della comunità”.
Frasi che a Messina nessuno si sarebbe sognato di sentir dire. La nostra città, che brilla per inciviltà come poche, si trova al centro di un cambiamento culturale. Eppure è così, e a dirlo non sono solo le belle parole di un Assessore stimato del Nord, ma anche i dati illustrati dal Direttore Generale dell’Atm Giovanni Foti: “siamo ancora lontani dalla meta che ci siamo prefissati, ma stiamo già riportando un cambiamento del trend. Tra agosto e settembre abbiamo registrato 13.042 passeggieri solo nel servizio notturno con una stima di 6.232 biglietti fatti, abbonamenti esclusi naturalmente. In questi 5 mesi di lavoro abbiamo anche stimato un incremento della vendita dei biglietti del 2,35%, un incremento degli abbonamenti del 13,45% e dei verbali del 148%”.
Numeri che fanno accapponare la pelle se consideriamo che Messina partiva da uno 0% tondo tondo in tutto.
A sottolineare l’importanza di questa parternship, che permetterà a Messina di sedere insieme a Roma, Milano e Torino al tavolo ministeriale in cui si discuteranno le norme sulla viabilità, è anche Cacciola, Assessore alla Mobilità, spiegando, in 5 punti, ciò che l’amministrazione vuole raggiungere: l’aggiunta di 15 autobus; la disponibilità di avere parti di ricambio sia per autobus che per tram nel più breve tempo possibile; portare le vetture del tram da 6 a 15, rendendone operative almeno 13; l’attività di consulenza gestita dal dirigente Foti; la formazione per i dipendenti.
“Vi posso anche comunicare” continua Cacciola “che abbiamo avuto l’ok della regione per l’arrivo di 1 milione e 200mila euro dei fondi Pac che cofinanzieranno l’acquisto di 40 bus Euro 6.”
Tante buone notizie, per un’azienda che fino ad oggi ha costituito una delle più grandi problematiche, sembrano quasi frutto della fantasia più ardita, ma così non è. Adesso sta al messinese contribuire, pagando il biglietto dei mezzi pubblici e rispettando la legge, alla rinascita non solo dell’Atm ma dell’intera città.