Giuseppe Sala, Commissario unico Expo: “ Girare gli investimenti per le Vie d’Acqua in investimenti per il territorio”
Dopo l’apertura del Commissario Sala, su twitter parte la campagna dei No-Canal #cambiodirotta, Pisapia possibilista
17 November, 2014
di Aglaia Zannetti
#cambiodirotta : è quello che i Comitati No Canal chiedono a gran voce e da tempo a proposito del progetto delle Vie d’Acqua a Milano, una protesta che da lunedì 17 novembre hanno dirottato sui social con l’obiettivo di raggiungere gli account del Comune di Milano per chiedere “l’immediato storno dei 45 milioni di euro sprecati per la Expo-Via d’acqua sud su Seveso e Lambro per evitare nuovi disagi alla città. Salviamo Milano”.
La campagna è partita in seguito alle dichiarazioni del Commissario unico per Expo Giuseppe Sala, rilasciate nel pomeriggio del 17 e appoggiate in seguito anche dal Sindaco Giuliano Pisapia reduce da un incontro con il Sottosegretario Graziano Delrio, sulla possibilità di “girare gli investimenti per le Vie d'Acqua in investimenti per il territorio" dopo le alluvioni causate dall’esondazione del Seveso e del Lambro.
“Per quanto riguarda le vie d'acqua” ha dichiarato Pisapia al termine dell’incontro con Delrio “penso che si debba valutare l'opportunità, eventualmente anche con interventi normativi, che parte dei fondi oggi destinati a questa opera possano essere utilizzati per interventi strutturali necessari a risolvere in via definitiva le criticità idrogeologiche. Si potrebbe quindi pensare” ha aggiunto “ di realizzare esclusivamente la parte delle vie d'acqua indispensabile per garantire la messa in sicurezza del sito di Expo 2015. Ho già sottoposto la questione al Sottosegretario Delrio e spero ci possa essere una decisione in tempi rapidi”
Via D’Acqua di Expo 2015 è da sempre nel mirino dei Comitati No Canal- No Via D’Acqua, che contestano (anche alla luce delle vicende giudiziarie sugli appalti “comprati” che nei mesi scorsi hanno colpito la Maltauro, l’azienda incaricata dei lavori) l’inutilità del progetto definito dannoso (oltre che costoso) per i parchi della zona ovest di Milano che verrebbero tagliati a metà dall’attraversamento del nuovo canale: in un momento in cui il dissesto idrogeologico sta assumendo per la città di Milano proporzioni che hanno il carattere dell’emergenza, i fondi destinati per la Via d'Acqua Sud (quella che porterebbe l'acqua dal sito espositivo di Expo al Naviglio Grande e che devasterebbe, appunto, i parchi presenti ) potrebbero quindi essere convogliati per la risoluzione, si spera definitiva, del drammatico problema delle esondazioni. Lo stesso Derio ha confermato lo stanziamento da parte del governo per la messa in opera delle vasche di laminazione a Senago.
Sabato 22 novembre alle ore 15 è previsto un corteo “No Via d’Acqua” presso il Parco Pertini a Trenno.