Smog, per la Commissione Europea il Pacchetto Aria "non è più una priorità" | La reazione degli ambientalisti
Il Pacchetto Aria sparisce piani di lavoro europei per il 2015. L’appello al Premier Renzi in una lettera congiunta promossa da Genitori Antismog: “Respirare aria pulita è un diritto dei cittadini, il pacchetto di norme sull’Aria permetterebbe di evitare 58mila morti premature all’anno, l’Europa non elimini queste norme dal programma di lavoro”
26 November, 2014
È' appena stata recapitata la lettera che le principali associazioni
ambientaliste italiane hanno scritto al Governo, in materia di tutela della qualità dell’aria.
Il 12 novembre scorso, infatti, la Commissione Europea ha presentato a Matteo Renzi, in qualità di Presidente del Consiglio dell’Unione Europea, e a Martin Schulz, Presidente del Parlamento Europeo, la proposta di Programma di lavoro per il 2015 da cui emerge il “taglio” dalle priorità – e quindi verosimilmente dal Programma stesso – del cosiddetto Pacchetto Aria, contenente proposte cruciali per
migliorare la qualità dell’aria che respirano i cittadini Europei. (NdR: pacchetto che era stato definito "a priorità immediata" dal Commissario Vella solo un mese fa).
Visto l’importante ruolo svolto dall’Italia in questo semestre Europeo, le Associazioni hanno dunque chiesto al Governo italiano di non accogliere la richiesta, avanzata dal Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e dal Vicepresidente Frans Timmermans nell’ambito della proposta di Piano di Lavoro della Commissione per il 2015, di rivalutazione fra gli altri temi del cosiddetto Pacchetto Aria entro il quale si trovano nuove proposte legislative, alcune pubblicate meno di un anno fa.
La Commissione aveva infatti già approntato proposte dettagliate per molti degli elementi che compongono il Pacchetto Aria e fra questi la Nuova Direttiva sui Limiti Nazionali alle Emissioni, quella Direttiva che ridurrà l’inquinamento derivante dagli impianti medi e il Regolamento sulle cd. “non-road mobile machinery”. Inoltre sono già in fase avanzata le proposte necessarie ad affrontare il tema cruciale
delle emissioni reali delle automobili per mezzo di nuovi test dei livelli di emissioni dei veicoli su strada.
Il ritiro del Pacchetto Aria sarebbe in profondo contrasto con i bisogni dei cittadini Europei e Italiani. In un recente sondaggio dell’Eurobarometro, il 56% degli Europei dichiara infatti di essere preoccupato per l’inquinamento dell’aria sopra ogni altra cosa e questa preoccupazione è in crescita. Il ritiro delle direttive, su cui la precedente Commissione ha lavorato per anni, rappresenterebbe inoltre un grave segno di inefficienza delle istituzioni europee.
“Respirare aria pulita e la tutela della salute sono diritti irrinunciabili dei cittadini europei – scrivono le associazioni - per questo chiediamo al Premier Renzi e al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, nella veste rispettivamente di Presidente del Consiglio dell’Unione Europea e di Ministro dell’Ambiente Europeo in carica, di esercitare l’attuale ruolo istituzionale invitando la Commissione a revocare la proposta di ritiro del pacchetto e a utilizzare invece il lavoro e le proposte della Commissione precedente, per quanto concerne il Pacchetto Aria, nella preparazione del programma di lavoro della nuova Commissione del 2015 e degli anni successivi”.
Solo in Italia muoiono prematuramente oltre 67.000 persone per l’elevato inquinamento dell’aria. In Europa sono 450 mila i cittadini che muoiono prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento dell’aria ed i costi esterni per la società, collegati alla salute, si aggirano in una quota fra i €330-940 miliardi anno, come si legge nel recente Rapporto 2014 sulla qualità dell’aria pubblicato la scorsa settimana dall’Agenzia Europea per l’Ambiente. Il Pacchetto di norme in discussione riguardanti la qualità dell’aria affronta il danno alla salute con l’obiettivo di evitare almeno 58.000 morti premature ogni anno e 40-140 miliardi di costi esterni collegati ad esso.
Genitori Antismog
Legambiente onlus
Federazione Italiana Amici della Bicicletta
Fondo Ambiente Italiano
WWF Italia - Lombardia
Ambientescienze circolo culturale
Fondazione Imation
Associazione Verdi Ambiente e Società
Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia
ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - Onlus
Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale
Associazione Culturale Pediatri
Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche (SICuPP)
Agenzia Nazionale per la Prevenzione
Associazione Italiana Pazienti BPCO - Onlus
Comitato SpeziaViaDalCarbone
Comitato La Cittadella per la qualità della vita
ISBEM - Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo
ANAB - Associazione Nazionale Architettura Bioecologica
Fondazione Allineare Sanità e Salute
Medicina Democratica Onlus
A questa lettera aderiscono personalmente
Prof. Ezio Bolzacchini, Chimica dell’Ambiente, Università degli Studi di Milano Bicocca
Dott. Francesco Forastiere, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio
Dott. Ennio Cadmun, ISDE Piemonte
Dr. Giovanni Ghirga, ISDE Civitavecchia
Prof. Giorgio Assennato, Direttore Generale Arpa Puglia, Past President Assoarpa
Dott. Massimo Stafoggia, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio
Prof. Piermannuccio Mannucci - Direttore Scientifico Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Dr. Emanuele Vinci, Presidente dell'Ordine dei Medici di Brindisi e Coordinatore della Commissione FNOMCeO Professione, Salute e Ambiente, Sviluppo Economico