"Auguri a mille", la cena del Banco Alimentare contro la povertà e lo spreco di cibo
A Torino è tornata la cena "Auguri a mille" che, per il quarto anno consecutivo, il Banco Alimentare organizza per i cittadini di Torino. La cena, che si è svolta il 29 dicembre al PalaAlpitour, ha visto mille invitati e 170 volontari che hanno recuperato il cibo da aziende e supermercati. "Fino al 2020 abbiamo approvato un piano di sostegno alimentare e siamo al lavoro anche sul fronte della lotta agli sprechi alimentari" ha commentato il ministro Martina presente alla cena
29 December, 2014
È tornata a Torino anche quest'anno la “Cena dei mille”, la cena, giunta alla quarta edizione, che il Banco Alimentare del Piemonte offre gratuitamente ai cittadini. Un momento di incontro per il quale hanno lavorato nella serata del 29 dicembre 170 volontari al PalaAlpitour di Torino, e che è stata resa possibile grazie alle aziende che sostengono l'associazione durante tutto l'anno.
“Per la cena 'Auguri a 1000' abbiamo voluto andare oltre – ha spiegato il presidente del Banco Alimentare del Piemonte, Salvatore Collarino - il lavoro quotidiano che si svolge al Banco Alimentare. E se durante l’anno forniamo pasti e derrate alimentari a 598 realtà caritative, che a loro volta aiutano 121.000 poveri, in occasione del Natale vogliamo incontrare queste persone meno fortunate e condividere con loro un momento di festa per farle sentire accolte e degne di poter gustare una 'cena' bella, curata non solo nel cibo, ma anche nell’allestimento in un clima di serenità e gioia”.
“Ci sono tanti amici del settore profit, aziende grandi e piccole - continua Collarino - che, spesso in silenzio e senza clamore, si adoperano in mille modi per le persone in difficoltà e sono sempre pronte a donare, anche in un momento di crisi come questo. A loro, in questa occasione, voglio dire grazie anche a nome delle 1000 che sono state qui”.
I 1000 invitati, provenienti dalla città di Torino, sono stati accompagnati da un rappresentante delle oltre 70 strutture caritative, scelte quest’anno. Un volto conosciuto seduto ad ogni tavolo - in tutto 100 tavoli - per sentirsi amici e chiacchierare in un clima di festa degustando deliziose portate. Poi, la generosità dei 170 volontari, tra cui tutto il personale del Banco Alimentare, per servire ai tavoli, alcuni anche molto noti, come l’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, e il sindaco, Piero Fassino. E, per la prima volta, il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.
"Fino al 2020 abbiamo approvato un piano di sostegno alimentare - ha spiegato Martina - con oltre 400 milioni di fondi europei e 70 milioni di risorse messe dallo Stato. Siamo al lavoro anche sul fronte della lotta agli sprechi alimentari, che potrebbero essere recuperati virtuosamente per l’assistenza ai poveri. Solo in Italia si gettano nella spazzatura 10 miliardi di euro di alimenti”.
“Sono grato ai volontari del Banco Alimentare del Piemonte per aver ideato quattro anni fa questa esemplificativa cena di solidarietà, oggi ancora più grato per la presenza di due volontari d’eccezione: il ministro Martina e il presidente di Anci Fassino, per servire a tavola con noi i più poveri", ha affermato Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare.