Intesa Sanpaolo risponde all'appello: "Di notte spegneremo il grattacielo" con replica di Paolo Hutter
L'annuncio dopo la richiesta di Paolo Hutter su Repubblica, con la precisazione che "risparmio energetico ed economico sono valori che già appartengono al nostro gruppo". Le luci, spiega la banca, servono per il lavoro notturno dei tecnici e saranno spente appena finiti gli allestimenti
14 January, 2015
Intesa Sanpaolo risponde all’appello lanciato su Repubblica da Paolo Hutter affinché le luci del grattacielo siano spente di notte.
«Si tratta di valori che già appartengono al nostro gruppo e che hanno ispirato anche la progettazione e la realizzazione di questo edificio». «Le luci accese nottetempo — spiega la banca — servono per illuminare le attività dei tecnici che stanno completando gli allestimenti interni, dopodiché verranno spente, fatta eccezione per quelle previste dai regolamenti di sicurezza». Si stanno completando gli arredi e gli allestimenti di pari passo con l’arrivo dei dipendenti che si concluderà entro la fine di marzo.
Pronta la replica di Paolo Hutter alla risposta data da Intesa San Paolo:
"Sono soddisfatto che la risposta di Intesa San Paolo sia nell'ottica del risparmio energetico e quindi smentisca il sospetto che si voglia usare l'illuminazione degli uffici a scopo pubblicitario. L'inquinamento luminoso però resta. Da questo punto di sarebbe comunque da sviluppare la possibilità di schermare in qualche modo le finestre degli uffici, delle scale e degli ascensori.
Data l'imponenza dell'edificio, che si vede ovunque e da lontano , sarebbe un caso-pilota per un più generale contenimento dell'inquinamento luminoso."