Torino, com'è andato l'Angolo della Sostenibilità durante la "Domenica del Baratto"
Nell'ambito del progetto "Un gesto che conta", Eco dalle Città ha raccolto nell'"Angolo della Sostenibilità" i racconti dei partecipanti alla serata dedicata allo scambio e al baratto
18 January, 2015
Due lunghi tavoli disposti nella parte posteriore del locale e tante buste e borse colme di abiti, oggetti e libri. È partita così la “Domenica del Baratto” de La Vetreria di corso Regina Margherita, nel quartiere Vanchiglia di Torino. Circa 15 - 20 persone hanno partecipato alla serata all'insegna del dono e dello scambio, non solo di oggetti ma anche di racconti. Racconti sui piccoli gesti quotidiani che ognuno dei partecipanti compie per cercare di avere, nel proprio piccolo, un atteggiamento rispettoso e ecologico nei confronti dell'ambiente.
Ecco allora che Eco dalle Città ha raccolto nell' “Angolo della Sostenibilità” piccole storie di quelle persone che, nell'idea di partecipare ad un incontro dal tema “baratto”, sembrano mostrare già una visione ben precisa del loro rapporto con la tutela dell'ambiente.
Nell'ambito del progetto “Un gesto che conta” infatti, Eco dalle Città ha voluto dar voce ai piccoli esperimenti quotidiani e sostenibili che, per la loro semplicità, possono essere attuati nell'ambito del proprio quartiere, nelle proprie case, da soli o con i propri vicini.
Partiamo con Malvina e Lisa, mamma e figlia, che hanno raggiunto insieme il locale e portato buste con abiti che ormai non usano più. Alla domanda “quali azioni sostenibili attuate ogni giorno?” Le risposte sono state subito decise: “Non compriamo bottiglie per l'acqua”, un'azione che deriva dalla volontà di ridurre il packaging in plastica oltre che, ovviamente, cercare di risparmiare lì dove sembra possibile farlo, bevendo acqua direttamente da rubinetto. Ma non solo. Sempre attente a fare la raccolta differenziata, evitano di utilizzare sacchetti di plastica per andare a fare la spesa al punto da portare una piccola sacca in tela in borsa.
Attenta all'impatto ambientale degli spostamenti casa- lavoro è invece Elena, che utilizza i mezzi pubblici per muoversi in città piuttosto che ricorrere all'uso di mezzi privati, così come lo è anche Paolo, uno dei pochi uomini presenti, che oltre a questo, si mostra sempre attento a non lasciare mai in stand – by i dispositivi elettronici e a fare sempre nel modo corretto, per quanto possibile, la raccolta differenziata. “Trovo molto comodo la presenza del cestino Cartesio nel condominio – spiega – perché anche chi è pigro come me riesce a fare la raccolta differenziata della carta in modo semplice”.
Ma non è finita. Due personalità molto forti hanno “spiccato” ieri durante la chiacchierata nell' “Angolo della Sostenibilità”. Sono quelle di Silvia e di Claudia. La prima, appassionata ambientalista e animalista, cerca di rende ecologica e sostenibile non solo la sua vita, ma anche quella del suo gatto. Come? Preparando ricette fatte in casa, recuperando cibo e trasformandolo in pietanze vegane; la seconda, danzatrice di professione e con amici che vagano sempre in casa sua, si diverte a produrre in casa il dado vegetale, il kefir e coltiva in casa germogli. Non solo, una cosa accomuna le due donne: l'interesse per l'autoproduzione di detersivi per l'igiene della casa e del corpo, attualizzando antiche ricette.
Ancora, durante la “Domenica del Baratto” è emerso che una pratica diffusa tra quasi tutti i partecipanti è il recupero dell'acqua che si usa per cucinare la pasta, lavare l'insalata o la frutta: un' attenzione particolare che spinge i presenti ad evitare che una risorsa riutilizzabile più e più volte possa andare sprecata.
“Partecipo agli incontri di baratto in modo compulsivo” – spiega Paola, impegnata spesso in laboratori teatrali con i più piccoli. “Molte volte creo piccoli burattini con le semplici scatole di cartone delle merende o della pasta. È assurdo pensare di comprare altro cartone quando quotidianamente siamo sommersi da imballaggi perfettamente riutilizzabili”.
E se si rimane in tema di imballaggio, curioso anche l'uso che si può fare del flacone dei detersivi per lavare i pavimenti, ad esempio. È l'idea che proviene da Irene questa, giovane ragazza che suggerisce di tagliare una parte dell'imballaggio per farlo diventare un porta-lettere o porta-riviste. Ma ancora, da Irene arriva un'altra idea, ancora più decorativa dell'altra: cosa fare delle cassette di legno della frutta, se non creare una piccola libreria da appendere al muro?
Le storie raccolte sono solo alcune e semplici idee provenienti da chi ha messo in atto, o ci sta riuscendo, piccole azioni che da un punto di vista ambientale risultano enormi passi per costruire una società che sia ecologicamente più sostenibile, con una spinta che parte dal basso, con un gesto dal grande valore, un gesto che conta, appunto.
(Vignetta di Simone Picco)